Corsico, 7 settembre 2011 - «Deve essere la cittadinanza a decidere». E’ questo il motto della Federazione della sinistra che, per domani sera alle 21,presso il saloncino «La pianta» di via Leopardi 7 ha indetto un incontro per condividere con la cittadinanza, l’ipotesi della giunta comunale di unificare gli uffici pubblici in un’unica struttura. Una scelta dalla duplice valenza: accentrare i servizi in un’unica struttura e ridurre i costi di gestione, ordinaria e straordinaria di ogni edificio pubblico, ma c’è anche un rovescio della medaglia. Infatti, non solo il nuovo edificio sarebbe decentrato rispetto al centro (l’ubicazione è presso il nuovo quartiere Burgo), in una zona ancora difficilmente raggiungibile dai mezzi pubblici e, soprattutto, lascerebbe «vuote» e, quindi alienabili, le strutture fino a oggi utilizzate dagli uffici pubblici. «Un anno fa la coalizione, che ha sostenuto Maria Ferrucci a sindaco, si è presentata alle elezioni con un programma, che aveva come elemento caratterizzante la partecipazione dei cittadini - spiega Dario Ballardini, della Federazione delle sinistre - Questo programma non conteneva assolutamente la proposta di costruire un nuovo municipio alienando diverse proprietà comunali che si trasformerebbero in residenziale, che non è stata nemmeno presentata negli incontri pubblici sul Pgt, se non per la prima volta in quello di luglio».
Proprio la straordinarietà dell’intervento e l’importante costo dell’opera avrebbero spinto la Federazione delle sinistre, componente della maggioranza corsichese a richiedere una consultazione tra la cittadinanza. «Non essendo capaci di leggere nel pensiero dei cittadini - chiosa Ballardini - pensiamo che il modo migliore per sapere se condividano o meno la costruzione del nuovo municipio, sia quello di chiederglielo direttamente».
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