Cusago, 28 luglio 2011 - Un Comune tranquillo che offre un ambiente sereno. I cittadini di Cusago sono d’accordo: nel paese si vive bene. Ma la sicurezza viene considerata dall’Amministrazione comunale priorità assoluta all’interno delle mura cittadine e, per questo, è partita lunedì sera la sperimentazione che coinvolge l’istituto di vigilanza «Ivri» che effettuerà per sei mesi, tre rotazioni notturne nelle vie cittadine. Un’iniziativa che piace agli abitanti, come sottolinea Eleonora Bertorelli: «Fa piacere usufruire di questo servizio. Sentirsi sicuri, soprattutto di sera, è sempre una buona cosa. Il nostro è un contesto tranquillo, abituato a preservare la propria integrità: i nonni ci raccontavano come già nella metà del secolo scorso, quando il comune era concentrato solo nella piazza del Castello, gli anziani del paese appena vedevano facce nuove o poco raccomandabili si riunivano per allontanarli».

 

Soddisfatto della decisione assunta dal sindaco anche Flavio Bordin dello storico ristorante Brindo: «Siamo ormai alla quarta generazione qui a Cusago e non me ne andrei per nulla al mondo. È un paese ideale dove far crescere i figli. Noi non abbiamo mai avuto problemi ma sapere di pattuglie che girano anche di notte non può che aumentare la percezione di sicurezza».

 

Anche Valeria Gentile, da due anni a Cusago, esprime una nota positiva sul territorio e sulla sperimentazione: «Abitiamo qui da poco tempo ma è sempre stato un mio desiderio. Privo dei grandi palazzoni che deturpano il paesaggio, sopravvivono realtà cittadine raccolte, proprio come i vecchi paesi agricoli. In più la vicinanza a Milano rende questo comune accessibile alla grande città in pochi minuti. Scongiurando eventuali episodi, non ho subìto furti, tuttavia qualche vicino di casa ha lamentato presenze estranee in alcune occasioni: la vigilanza notturna può servire anche come deterrente».

 

Dello stesso parere anche Elisa Bertoni che proprio due sere fa ha sentito estranei che tentavano di aprire la porta di casa: «Un numero da poter chiamare anche di sera per segnalare questi episodi è sicuramente utile. Non è la prima volta che subisco tentativi di furti e avere un servizio di vigilanza notturna fa sentire più tutelati. Inoltre, da mamma, con una figlia adolescente che mi chiede di uscire la sera, posso sentirmi più sicura sapendo che c’è chi vigila. Spero che il servizio prosegua anche nei mesi invernali, — continua Elisa — quando magari si finisce di lavorare tardi o si esce in serata e, come donna, ho sempre un po’ di paura a rincasare o a raggiungere la macchina al buio».

 

La questione della sicurezza è invece secondaria per Marco Bianchi, che lamenta soprattutto problematiche legate alla viabilità: «Sicuramente è utile avere più sicurezza ma credo che le risorse vadano utilizzate per velocizzare i lavori stradali che coinvolgono alcune vie cittadine e le rendono trafficate. Inoltre, bisognerebbe ampliare i servizi soprattutto per gli anziani e riuscire a sistemare finalmente il Castello che ormai è decrepito. La vigilanza notturna può servire solo se il controllo è costante».

 

Stefania Grassi, invece, non ha nulla da lamentare: «Il massimo che succede sono schiamazzi e violazione del codice della strada, soprattutto in piazza alla sera, quando è vietato l’ingresso proprio per limitare i rumori. La vigilanza può aiutare ad arginare queste situazioni fastidiose».