San Giuliano Milanese, 6 luglio 2011 - «Troppi silenzi, vogliamo giustizia per Genia». Con questo slogan quindici attivisti del Pdl di San Giuliano si sono dati appuntamento ieri mattina davanti al Tribunale di Lodi. Un presidio di due ore scandito da cartelloni e manifesti ha riportato in primo piano il crac della municipalizzata di San Giuliano, sommersa da un deficit di 70 milioni di euro (ora ridotto a 50 milioni circa). «Chiediamo che la Procura acceleri le procedure d’inchiesta sul dissesto della società e che faccia luce al più presto sui responsabili di questo grave danno finanziario», è l’appello dei politici. In tribunale esiste da tempo un fascicolo Genia.

Nel faldone sono confluiti i documenti che a più riprese la Guardia di Finanzia ha confiscato agli uffici di via Pace, il quartier generale della multiservizi, dove le Fiamme gialle hanno raccolto anche alcune testimonianze. Ma dagli ultimi blitz dei militari nulla si è più saputo riguardo al prosieguo dell’inchiesta. «Ci sono quattro esposti che attendono risposte da oltre un anno – ricorda il consigliere comunale Maurizio Broccanello, che nel 2010 è stato vicepresidente di una Commissione politica incaricata d’indagare sulla questione Genia -. Sulla vicenda è calato un silenzio assordante. Un silenzio che non possiamo accettare».

«Siamo garantisti, nessuno deve essere considerato colpevole a priori – prosegue il politico azzurro -. Ma vogliamo che gli accertamenti procedano in maniera spedita, per far emergere quella verità che i cittadini di San Giuliano hanno il diritto di conoscere». Oltre che a giudici e magistrati, la manifestazione di ieri aveva l’obiettivo di dare la sveglia al Comune.

«Il tracollo della società ha ripercussioni concrete sulla vita di tutti i cittadini, che oggi si trovano davanti a un aumento delle tasse e a un’incertezza generale riguardo ai servizi – prosegue Broccanello -. Manca un piano di risanamento capace di allontanare l’azienda dal baratro, mentre a breve diventeranno esecutive le procedure di licenziamento, già avviate, a carico di 24 lavoratori.

E’ una situazione allarmante, che esige delle risposte precise. Sollecitiamo il sindaco a pianificare una gestione programmata dell’azienda e a comunicarne i contenuti alla città. Da parte nostra, continueremo a tenere alta la guardia: il sit-in al Tribunale è solo la prima di una serie d’iniziative». Intanto, nella giornata di oggi riprenderanno gli incontri tra i vertici e i sindacati di Genia per cercare di ridurre il numero dei lavoratori considerati in esubero.