Buccinasco, 26 maggio 2011 - C'è anche l’emergenza scuola tra le problematiche che si troverà a gestire il commissario comunale nei prossimi mesi: se la Nova Terra, la scuola primaria paritaria buccinaschese non troverà una sede alternativa, trecentotrenta alunni, di cui almeno trecento residenti nel comune alle porte di Milano, dovranno frequentare le scuole pubbliche del territorio. Anche il reclamo presentato dalla cooperativa Nova Terra è stato bocciato dal tribunale di Milano che ha confermato il contenuto del provvedimento di primo grado: tassativo obbligo di rilascio dell’immobile. Uno sfratto prima ipotizzato per giugno e poi ritardato alla fine di luglio per permettere agli alunni di terminare l’anno scolastico serenamente. Quella che si prospetta, quindi, è una situazione “allarmante” aggravata dal collasso , o quasi, in cui riversano i plessi scolastici. Una criticità già emersa nei mesi di gennaio/febbraio, durante l’apertura delle pre-iscrizioni. L’amministrazione, dopo gli incontri avuti con proprietà è inquilini si sarebbe dichiarata neutrale e pronta a far fronte anche a questo disagio. Come? Permettendo a tutti gli studenti buccinaschesi di frequentare la scuola pubblica. Questo anche a costo di sacrificare le aule utilizzate come laboratori e ridurre gli spazi a disposizione di ogni alunno nei vari plessi.

Mentre il Comune ha preso le distanze dalla guerra a colpi di carte bollate tra proprietà e scuola, i genitori si trovano ad assistere a questa situazione per molti aspetti poco chiara. La mancanza di informazione su una vicenda che si trascina da più di un anno, li ha spinti a prendere le distanze dalla "gestione della vicenda" confermando la fiducia negli insegnanti e nel sistema di educazione applicato da quella che è una scuola fiore all’occhiello dell’hinterland milanese. Oltre alla validità dell’insegnamento, infatti, la struttura è stata al centro delle cronache per le innovazioni utilizzate: materiali dell’ultima generazione a basso impatto ambientale e tecnologia a led per l’illuminazione di tutto l’edificio. Si tinge di giallo, quindi, il futuro di oltre 300 alunni. Mentre la scuola continua a mantenere pubblicamente il riserbo sulla vicenda, una lettera è stata inviata, nei giorni scorsi, proprio ai genitori. Nella circolare, la scuola dichiara che "le trattative Nova Terra-proprietà stanno finalmente evolvendo verso una soluzione positiva. Solo e soltanto nel caso in cui le trattative dovessero interrompersi, avendo parallelamente dovuto precisare soluzioni alternative, alla permanenza nell’attuale sede, anche per queste disponiamo un quadro definitivo: soluzione a breve, temporanea, a 3 chilometri dalla vecchia scuola, soluzione definitiva in Buccinasco, in una location adeguata".