Zibido San Giacomo, 8 maggio 2011 - Dalla Regione arriva la quarta edizione del bando Distretti del commercio e il Comune di Assago bussa alla porta del Distretto di Zibido San Giacomo. Ma le associazioni territoriali dei commercianti di Binasco e Corsico dicono no all’ingresso di Assago nel distretto di Noviglio, Vernate e Zibido, "in quanto – spiega il presidente Confcommercio Corsico, Giovanni Moro – la realizzazione di una simile aggregazione, oltre a non portare tangibili benefici al piccolo commercio, condurrebbe inevitabilmente ad una situazione di squilibrio commerciale per i Comuni limitrofi come Corsico, Trezzano, Cesano e Buccinasco. I Distretti nascono per negozi di vicinato, per attività ubicate in vie disagiate in cui è necessario incrementare il commercio, non per le gallerie di negozi accolte in un centro commerciale. Si tratta di una questione di principio e di tutela dei piccoli commercianti". Posizione analoga anche quella dell’Unione commercianti di Binasco: "Non possiamo non esprimere tutte le nostre perplessità - afferma il presidente Pietro Montana - riguardo ad un ampliamento che provvederà solo a snaturare completamente un distretto sin qui omogeneo per le caratteristiche fisico-territoriali e per la proporzionata offerta commerciale. Sarebbe opportuno che Assago prendesse accordi con l’Associazione dei commercianti del Corsichese, di cui fa parte, anche perché in assenza di un preventivo accordo con loro riteniamo inopportuna l’adesione ad un accordo di distretto non di nostra competenza".

Rincara il segretario della Confcommercio di Binasco, Antonio De Palma: "Far parte di un Distretto per Comuni come Assago può voler dire anche avvantaggiare la grande distribuzione di quella zona. Il punto è che noi siamo il sindacato dei piccoli commercianti e basta, non possiamo non remare contro la grande distribuzione". Ciò che viene contestao al Comune di Assago, col suo ampio Centro commerciale, la trafficata zona degli uffici di Milanofiori, e tutte le realtà commerciali della grande distribuzione è il fatto che il suo ingresso stravolgerebbe le ragioni dei Distretti commerciali, nati anzitutto per valorizzare e salvaguardare tutti quei piccoli, tipici e tradizionali negozi, spesso danneggiati proprio da realtà come quella di Assago. Il sindaco di Assago, Graziano Musella, però non ci sta: "La legge regionale dice che i Comuni con meno di 15mila abitanti dobbiamo aggregarci a Comuni attigui per poter costituire un Distretto e ottenere quindi le agevolazioni.

Le Unioni dei commercianti non possono opporsi così al regolamento del bando. Questa resistenza non ha senso quando poi i Comuni a cui ci siamo rivolti non hanno dimostrato tutta questa contrarietà. Crediamo anzi che l’esperienza di un legame con una realtà commerciale differente possa essere proficua". In effetti dal Comune di Zibido il sindaco Piero Garbelli è possibilista: "Assago, lo abbiamo valutato col nostro consulente, è effettivamente nell’impossibilità di rivolgersi ad altri e non vedo perché dovremmo sbarrargli la strada. Qui si tratta anche di una questione di reciproco rispetto tra Amministrazioni. Il grande commercio esiste, è innegabile, e può ledere alle nostre realtà con o senza il distretto. Credo molto nei rapporti intercomunali perché sono la giusta via per non ledere la cittadinanza. Mi portino dei documentati effetti negativi e poi valuteremo".