Buccinasco, 23 marzo 2011 - «Un errore gravissimo o una calunnia ancora più grave, messa in piedi da una sinistra cattiva che non sopporta di aver perso le elezioni». Così si esprime l’assessore alle attività produttive Tiziana Maiolo, giunta in mattinata per portare conforto al sindaco Loris Cereda, blindato negli uffici comunali con gli agenti della Guardia di Finanza di Corsico. «C’è un clima di commozione più che di preoccupazione. Ho visto il sindaco addolorato ma che non ha timore di nulla, considerando la sua totale estraneità ai fatti. Ho scambiato con lui poche parole, ci ha detto di non essere preoccupati e di stare vicini alla moglie. Confido nell’operato della magistratura e sono certa che per il nostro sindaco tutta la vicenda sarà solo un brutto ricordo. Sono sicura della sua innocenza e contraria alle dimissioni: lasciare l’incarico sarebbe l’espressione palese di una colpevolezza che non sussiste».

Dello stesso parere il vice sindaco Mario Arrigoni, sceso dai piani alti del Comune nel momento in cui il primo cittadino veniva accompagnato all’esterno dell’edificio, attraverso un’uscita secondaria. Grande commozione sul volto del vice sindaco e parole pronunciate in uno stato d’animo turbato: «Avrei preferito che una cosa del genere fosse capitata a me piuttosto che a un amico. Sono certo della sua onestà, umanamente è una vicenda drammatica che mi ha scosso terribilmente. Garantisco l’innocenza del sindaco e faremo di tutto per dimostrargli la nostra solidarietà. Non so ancora cosa succederà nel prossimo futuro, per ora ci impegniamo affinché si possa fare chiarezza sulle vicende. Una cosa è certa: non ci saranno le dimissioni». Niente dimissioni anche secondo l’assessore all’Ecologia Massimo Roncali: «È presto per esprimersi, ora ci sarà un incontro con il segretario comunale e si deciderà la linea da seguire. Sono sicuro della non colpevolezza del nostro capogruppo e per questo le dimissioni sono da scongiurare. Mi auguro si venga a scoprire che si tratta di un grosso equivoco: la fiducia nella magistratura è sempre presente». Anche Vincenzo Centola, assessore alle Pari Opportunità, manifesta amarezza per la vicenda: «Sono giunto appena ho appreso la notizia dai giornali. Attendo ulteriori chiarimenti esprimendo massima stima e vicinanza al sindaco e alla famiglia». Di poche parole i consiglieri Aldo Scialino e Luigi Iocca che, secondo le prime indiscrezioni, avrebbero ricevuto l’avviso di garanzia: i due non rilasciano dichiarazioni entrando e uscendo velocemente dalla sede comunale. Poche dichiarazioni anche da parte del consigliere Sebastiana Basile: «Lascio che la giustizia faccia il suo corso. A livello umano spero che la vicenda possa esaurirsi quanto prima, in particolare per la famiglia del sindaco costretta a vivere momenti dolorosi e angoscianti».

Alle 16.30 dal Municipio escono per ultime Tiziana Maiolo e la portavoce e addetta stampa Elena Mento, da ieri mattina al fianco del sindaco: «Credo nella trasparenza che ha sempre dimostrato. Si parla di 10mila euro di tangenti: una persona può rischiare la rispettabilità per poche migliaia di euro? Sono certa dell’innocenza del nostro sindaco e presto verrà confermato dai fatti». «Cereda è stato condotto al carcere di Bollate, un luogo di detenzione di minima sicurezza: un segnale positivo in questa brutta vicenda», conclude Maiolo. Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Provincia Guido Podestà: «Mi auguro che le persone poste in arresto abbiano la possibilità di chiarire la propria posizione e che la magistratura faccia il proprio dovere».