Binasco, 25 gebbraio 2011 - E' un pilastro dell’informazione e dell’intrattenimento nell’hinterland milanese, oltre che l’ultima storica emittente a operare ancora con concessione ministeriale. Si tratta di Radio Hinterland, e dal 1978, quando è nata, ha la sua sede nella piccola Binasco. È una radio comunitaria a gestione cooperativa, composta solo da volontari. Un’emittente cattolica, ma da sempre luogo di confronto tra idee e culture.

«Da oltre trent'anni - dichiara Gabriele Pugliese, direttore operativo - Radio Hinterland racconta le realtà del Sud Milano, ma sempre con un occhio al globale. Oggi, ad esempio, ci dividiamo tra l’Unità d’Italia e la rivoluzione africana». Presidente è Pierangelo Villani, considerato da tutti in radio come una figura indispensabile per il buon andamento dell’emittente. In palinsesto prevede trasmissioni di musica per tutti i gusti, dall’hip hop, alla canzone anni Sessanta, fino alla musica da ballo, gestite e coordinate da Pietro Spallone, 25 anni, in radio da sei: «La musica è la mia passione e qui diventa una vera attività. Per vivere faccio l’impiegato, ma qui posso ascoltare in anteprima la musica ancora inedita, poi naturalmente la speranza è che un domani possa diventare il mio lavoro».

Pietro Spallone, insieme ad altri, è andato in onda in questi giorni da Sanremo, per seguire il Festival: «Tra gli artisti - racconta Spallone - si è sparsa la voce che la nostra radio porti fortuna perchè l’anno scorso, proprio il giorno prima di esibirsi nella celebre gara canora, Toni Maiello è stato in radio da noi, dove gli è stato detto che se avesse passato il primo turno, avrebbe dovuto scaramanticamente sfiorarsi il naso. Lui l’ha fatto, e alla fine ha vinto Sanremo giovani 2010». Oggi Radio Hinterland conta una cinquantina di collaboratori stabili; nomi importanti sono partiti da qui, come Mauro Suma, noto cronista sportivo.

E c'è chi, benchè abbia sfondato, ha deciso di non abbandonare il proprio trampolino di lancio, come Gianluca Prudenti, oggi giornalista sportivo su Mediaset e per Infront: «Ho iniziato qui a 17 anni: è un ambiente unico in Italia. Il rapporto diretto con gli ascoltatori, diverso da quello delle grandi radio, poi, è eccezionale. Radio Hinderland è storia che cammina, è grazie a loro se oggi sono arrivato fin qui». Ruolo di rilevo nell’ambito sportivo locale, per cui da 4 anni è anche radio ufficiale dell’Olimpia Milano.