Trezzano Sul Naviglio, 5 gennaio 2011 - L'aumento delle tariffe per i trasporti su rotaia solleva le polemiche e le perplessità non solo dei pendolari ma anche delle Amministrazioni che si susseguono lungo le strade ferrate. In particolare, al centro della bagarre ci sarebbe il mancato nesso tra l’incremento del biglietto e la persistenza dei disservizi già denunciati negli anni scorsi. Una politica che va in controtendenza con quella attuata dall’amministrazione trezzanese che sta lavorando per rendere gratuito il servizio di trasporto locale. "L’ipotesi che avevamo accennato di un possibile aumento dei biglietti si è concretizzata – spiega il vicesindaco di Trezzano e vice-presidente della Commissione Trasporti della Provincia di Milano, Giuseppe Russomanno –. Oltre al danno, quindi, anche la beffa. Infatti, non solo quei disguidi e disagi non sono stati sanati con il nuovo anno ma i pendolari e coloro che lasciano nel box la propria vettura per muoversi con i mezzi pubblici hanno dovuto mettere mano al portafogli".

Niente treni per viaggiare più veloce sui nuovi binari, niente carrozze ripulite, riqualificate e sicure e, nemmeno, continui ritardi: ecco alcuni dei principali motivi che hanno spinto i cittadini a raccogliere le firme e iniziare una petizione popolare. "In questo modo, si annullano tutti i sacrifici che come amministrazione locale stiamo compiendo per incentivare i nostri cittadini ad utilizzare i mezzi pubblici – prosegue Russomanno – per esempio, a Trezzano, dopo aver reso gratuito il trasporto per i giovani e gli over 65, vorremmo abolire il biglietto anche per la restante fascia di cittadini interessati. In questo modo, seppur penalizzando le casse del comune, anche se non in modo eccessivo, contribuiremo realmente a realizzare una mobilità diversa: meno traffico, più mezzi pubblici e soprattutto un maggior rispetto dell’ambiente. La guerra allo smog e alle emissioni nocive, infatti, non si fa solo a parole». Non solo, per agevolare la comunicazione verso Milano ma anche quella trasversale tra un Comune e l’altro, l’assessore ha già dato il via a una serie di intese con i Comuni limitrofi per dei consorzi. "Conti alla mano è molto più facile gestire i corsi di un trasporto urbano che non rivolgersi alle grandi compagnie che si occupano dei collegamenti intercomunali – conclude Russomanno – attraverso il coinvolgimento di Cusago, Gaggiano, Zibido San Giacomo, stiamo cercando di dare via ad un consorzio capace di soddisfare le richieste dei pendolari e diminuire i costi".