Corsico, 23 ottobre 2010 - Dopo l'avvio nel quartiere Burgo, la centrale di cogenerazione è pronta ad assolvere tutti i suoi compiti e permettere l’allacciamento di nuove aree alla rete di teleriscaldamento. In un primo step verrà coinvolta la zona compresa tra via Vigevanese e viale della residenza, a Corsico mentre, nella seconda fase, entro il 2012, gli allacciamenti interesseranno anche la zona di piazza Europa e via Montello. Un passo avanti nella politica ambientale iniziata con l’ex sindaco Graffeo e oggi proseguita con la nuova amministrazione Ferrucci. Infatti, dalla centrale costruita dove un tempo aveva sede la storica cartiera Burgo, parte una rete di teleriscaldamento che la società che ha acquistato la centrale, ha sviluppato in convenzione con il Comune per servire utenze pubbliche e private producendo energia elettrica e calore. "Una produzione efficiente e integrata per un ambiente più pulito – spiega il presidente di Atecc Marino Camagni – la rete di teleriscaldamento è un valido contributo per la riduzione delle emissioni inquinanti andando incontro alle esigenze dei cittadini". Il maxi impianto, uno dei primi nel Sud Ovest milanese sarà in grado di offrire molteplici vantaggi, non solo all’ambiente. Il rapporto costi-benefici infatti non ha paragoni con un abbattimento delle spese stimato intorno al 20%. Rendimenti maggiori, meno consumi e un applicazione dell’iva al 10%: ecco alcuni vantaggi a cui si aggiunge il risparmio sulle operazioni di manutenzione delle singole caldaie.

Un aspetto importante anche per quanto riguarda la sicurezza: non essendoci "bruciatori" si escludono i rischi di cattivo funzionamento e qualsiasi pericolo o inquinamento derivante dalla fuoriuscita di qualsiasi perdita di combustibili liquidi o gassosi nei singoli edifici. Infatti, la centrale termica è costituita da caldaie ad acqua e da impianti integrati in grado di garantire in ogni circostanza l’energia necessaria per le utenze collegate. A parlare chiaro sono anche i numeri: 5.8 chilometri di rete per il teleriscaldamento, 158 edifici collegabili, 31.600 mwht di produzione termica annua e 6.672 mwhe di produzione elettrica. Anche i benefici per l’ambiente sono quantificabili: il consumo di combustibile è ridotto del 28%, azzerata l’emissione di zolfo, - 22% di polveri e la riduzione di anidride carbonica è del 27%. Ma non è tutto. La società ha dato anche risposte ai cittadini del quartiere che, nei giorni scorsi, hanno lamentato bollette troppo elevate a causa dell’alta percentuale di dispersione registrata. "Non siamo noi gli operatori che si occupano della bollettazione – spiega il presidente Camagni – Per quanto ci riguarda, i nostri controlli hanno evidenziato la qualità dell’impianto e che, nella rete fino alle sottostazione di ogni condominio, non ci sono problematiche o dispersioni. Il nostro consiglio è di contattare sia il costruttore per la qualità strutturale degli impianti che il gestore e chiedere le cause del maggior costo riscontrato. In caso di effettiva dispersione occorrerà un’analisi degli impianti che permetterà di risalire alla causa, accertandone le responsabilità".