Venerdì 26 Aprile 2024

Scomparsa Sara, 14enne di Settala: "Dove sei? Torna a casa"

La compagna di scuola: "Sara è una ragazza tranquilla, andava bene a scuola e non mi risulta che avesse particolari problemi" di Alessandra Zanardi

Sara Delbianco, 14 anni

Sara Delbianco, 14 anni

Settala (Milano), 9 gennaio 2015 - Mercoledì mattina la aspettavano a scuola, all’istituto Oberdan di Treviglio, in provincia di Bergamo, dove avrebbe dovuto riprendere le lezioni, insieme ai compagni della prima B del liceo socio-economico, dopo la pausa natalizia. In realtà, a scuola, Sara Delbianco non è mai arrivata. In giornata i genitori ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri. Ora sono partite le ricerche della ragazzina, che ha 14 anni e abita a Premenugo di Settala. Si pensa a un allontanamento volontario causato, forse, dalla separazione in atto tra i genitori.

Tutte le piste investigative restano comunque aperte, le indagini sono estese al Milanese e alla Bergamasca. Sara, a quanto riferisce la famiglia, ha preso il treno Varese-Treviglio alla stazione di Vignate, alle 6.53. «L’hanno vista salire, ma nessuno l’ha vista scendere. Non è mai arrivata a scuola», aggiungono i familiari, che hanno già lanciato un appello a «Chi l’ha visto». Per agevolare le ricerche, è stata diffusa una foto della ragazzina, che è alta 1,75 m, ha lunghi capelli castani e occhi scuri. Al momento della scomparsa, la giovane indossava un paio di leggings neri con le borchie, un giubbotto verde, stivaletti neri e uno zaino grigio.

Pare che la giovane abbia portato con sé solo qualche spicciolo e l’abbonamento ai mezzi pubblici. Il cellulare è rimasto a casa. Inoltre, prima della scomparsa, Sara avrebbe cancellato da facebook alcune conversazioni con gli amici. La comunità di Settala si stringe attorno alla famiglia, nella speranza che la 14enne possa tornare presto a casa. «È una situazione delicata. Siamo vicini ai genitori, coi quali continueremo a tenerci in contatto», dice il sindaco Andrea Carlo. «Sara è una ragazza tranquilla, andava bene a scuola – racconta una compagna di scuola – e non mi risulta che avesse particolari problemi. Proprio per questo motivo ci riesce difficile pensare a quello che ha fatto. Ora la nostra principale preoccupazione è che si faccia viva al più presto, e che torni a casa da sua madre».

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