Nel Sud Milano la sfida dei cartolai agli iper: noi più cari? Un pregiudizio

A Pieve e Rozzano tante offerte anche nei negozi

Monica Gerli nel suo esercizio di Valleambrosia

Monica Gerli nel suo esercizio di Valleambrosia

Pieve Emanuele (Milano), 29 agosto 2015 - L'anno scolastico sta per iniziare e parte la corsa all’acquisto dei materiali. Proprio in questo periodo, per via del business della cancelleria, i negozi di quartiere combattono ancora di più contro i colossi degli ipermercati. Quali strategie allora mettono in atto per far fronte alla mega concorrenza?

Per Monica Gerli, dell’omonima cartoleria di via Gransasso a Valleambrosia, tutto sta nell’empatia: «Margine per grandi sconti – spiega – non ce n’è, ma noi abbiamo un’arma vincente: la nostra passione, il rapporto diretto col cliente, la disponibilità, e spesso anche la sollecitudine nel procurare il prodotto cercato durante tutto l’anno, al contrario dei centri commerciali. Talvolta i centri commerciali usano specchietti per le allodole, e il cliente che si trova a entrare per l’offerta acquista poi tutto lì, senza notare i prezzi, cosa cui invece si fa caso in cartoleria, comprando meno». Spesso la competitività dei grandi punti vendita sta molto anche in un fattore psicologico, per cui si associa il centro commerciale all’offerta, al risparmio in genere.

Ogni anno - dice Michele Mazzariello, della cartoleria pievese Lillo di via Roma – affrontiamo questa sfida con tanto amore e il sorriso sulle labbra. Conosciamo il pregiudizio diffuso per cui i piccoli negozi sono a priori considerati più costosi dei grandi, ma continuiamo ad andare avanti con offerte a volte più convenienti degli ipermercati, anche se la gente non ci fa caso. Durante l’anno ci facciamo anche carico degli anticipi di spesa sugli acquisti dei libri scolastici per le elementari che poi il Comune ci rimborsa, ma a mesi di distanza».

Per Luciana Battisti e Luigi Loiacono della cartoleria Rusvit di via dei Pini, a Pieve, «la qualità che offriamo noi, fatta anche di guida, consigli, disponibilità al cambio o a reperire materiali non disponibili, nei centri commerciali ce la si scorda. Per questo abbiamo diversi clienti che per fortuna ancora preferiscono venire qui con la certezza di un prodotto di qualità e, dove possibile, scontato».

Un altro momento in cui i negozi vincono sui colossi commerciali è durante l’anno, quando arrivano le piccole richieste degli insegnanti. Ma secondo Emiliano Brunetta, della cartolibreria Elbo di via Mimose a Rozzano, anche questo è cambiato: «Dalla scuola arrivano sempre meno richieste di materiali per lavoretti, sarà per il diffuso uso dei materiali da riciclo o per non gravare ulteriormente sulle famiglie».