Cadavere di un uomo sulle sponde del Naviglio: interrogata la moglie

Giallo a Trezzano sul Naviglio, il corpo trovato seminudo. Disposta l'autopsia per stabilire le cause della morte di Francesca Santolini

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Trezzano sul Naviglio (Milano), 18 settembre 2014 - È giallo sulla morte di Riccardo Rossi, il 50enne che l’altra notte è stato ritrovato senza vita lungo le sponde del Naviglio Grande in territorio comunale di Trezzano sul Naviglio, sulla strada che porta ad Abbiategrasso. A ritrovare il corpo dell’uomo, riverso e senza vestiti indosso se non una maglietta e un paio di boxer, sono stati i carabinieri di Trezzano sul Naviglio che, dopo la segnalazione di scomparsa della moglie hanno dato il via alle ricerche. Dai primi controlli medico-legali non sono stati evidenziati segni di violenza sul corpo dell’ex tassista che da diverso tempo accusava qualche disturbo di personalità: solo qualche escoriazione che ha permesso agli investigatori di ipotizzare come il corpo sia finito in quel punto della Statale 494. Da quanto ricostruito, infatti, l’autore dell’occultamento del cadavere – l’uomo non sarebbe morto sul posto ma trasportato lì in un secondo tempo - potrebbe essersi aiutato con un grande sacco, forse un borsone capace di contenere il corpo dell’uomo rannicchiato.  Indagini sono ora in corso e il fascicolo aperto presso la Procura di Milano spazia a 360 gradi. Se al momento l’accusa di occultamento di cadavere è l’unica certezza, per formulare ipotesi circa la morte dell’uomo si aspetta l’esito dell’autopsia che dovrebbe essere effettuata venerdì. Solo controlli approfonditi saranno in grado di svelare se si è trattato di una morte accidentale o se, invece, l’uomo è stato assassinato e, eventualmente, con quali modalità.  Intanto, ieri mattina i carabinieri hanno passato al setaccio l’appartamento al quinto piano di via Moteverdi, lungo la Nuova Vigevanese: un quartiere residenziale di Trezzano dove l’uomo viveva con la moglie e un figlio minorenne. Qui i carabinieri hanno preso impronte e sequestrato diverso materiale tra cui anche un completo di lenzuola matrimoniali steso sul balcone della sala. Nella tarda mattinata la donna sarebbe stata portata in caserma dove è stata sentita per diverse ore. Potrebbe essere rivolto a lei l’avviso di garanzia emesso dalla Procura per occultamento di cadavere. Al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi di un ipotetico complice: lo spostamento a peso morto del corpo di un uomo non è poi così facile per una donna sola. Altro aspetto da chiarire è la presenza del figlio minorenne nell’abitazione: potrebbe esser lui a fornire importanti chiarimenti. Nel frattempo l’appartamento è stato posto sotto sequestro. 

di Francesca Santolini