Corsico, la Guardia di Sopra ospiterà un centro culturale buddista

Progetto di riqualificazione dello storico edificio grazie alla convenzione tra il Comune e l'associazione Soka Gakkai di Francesca Santolini

RINATO Il centro buddista Soka Gakkai, che sarà inaugurato lunedì prossimo, ospita anche un auditorium da mille posti

RINATO Il centro buddista Soka Gakkai, che sarà inaugurato lunedì prossimo, ospita anche un auditorium da mille posti

Corsico, 23 ottobre 2014 - Il 27 ottobre, dopo anni di degrado, il vecchio edificio la Guardia di Sopra torna a nuova vita. E apre le sue porte alla cittadinanza. Arricchito del nuovo auditorium, dopo aver ospitato contadini e fattori durante il casato degli Sforza e dei Visconti o, ancora, dopo essere stato un «hotel a cinque stelle» per clandestini, la vecchia porta della città ospita infatti un grande centro culturale buddista.

Frutto della convenzione stipulata per 99 anni tra il Comune di Corsico e la Soka Gakkai, l'organizzazione che riunisce i seguaci del buddhismo insegnato da Nicheren Daishonin, maestro giapponese del XXIII secolo, il maestoso Kaikan prende il nome di centro culturale Ikeda e avrà come obiettivo principale quello di trasmettere una cultura di pace. Il nuovo polmone culturale e di interscambio religioso avrà la sua sede lungo le sponde del Naviglio, ai piedi delle tangenziali. Un progetto di riqualificazione ambizioso, che i progettisti hanno attuato sottostando ai rigidi dettati della sovraintendenza ma riuscendo, ugualmente, a riportare il complesso di circa quattro ettari agli splendori di un tempo. E forse qualcosa di più grazie all'importante auditorium che affianca la vecchia cascina e che mescola la povera struttura del complesso agricolo tipico del ’500 alla nuova struttura realizzata con elementi di modernità, impreziositi dall'importanza dei materiali utilizzati. Infatti, proprio l'ampio teatro che ospita almeno mille posti è ricoperto da una «pelle» di rame. Per la sua forma richiama l'immagine della carpa d'oro che guizza dall'acqua, simbolo dell'illuminazione di Buddha.

Quello che oggi vedono coloro che costeggiano il Naviglio grande è un'opera maestosa, una sede capace di accogliere i seguaci e un edificio il cui recupero è stato reso possibile grazie all'impegno degli adepti. Proprio i fedeli, sotto forma di autofinanziamento e donazioni hanno investito nel centro circa quindici milioni di euroL’edificio diventerà il nuovo punto di riferimento per i seguaci della Soka Gakkai che in tutta Italia conta circa 60mila fedeli. Ma non solo. Infatti, i termini della convenzione parlano di un apertura del centro anche a coloro che vogliono promuovere la cultura di pace. Tra i presenti all'inaugurazione potrebbe esserci anche Roberto Baggio, sostenitore e vincitore nel 2010 del premio Word Peace Award per il suo impegno umanitario.