Basiglio, moria dei germani reali: è incubo epidemia

Incubo epidemia per i volatilii che popolano l’oasi di Basiglio e le aree circostanti: ambientalisti in allarme

Almeno dodici esemplari sono morti negli ultimi giorni

Almeno dodici esemplari sono morti negli ultimi giorni

Basiglio (Milano), 26 luglio 2016 - Incubo epidemia per i Germani Reali che popolano l’oasi di Basiglio e le aree circostanti. A una settimana esatta dall’allarme lanciato dagli ambientalisti, ieri mattina è stato scoperta una nuova ecatombe: altri 12 volatili morti ma si teme che il numero sia di gran lunga superiore. Una situazione assurda e sconcertante come hanno sottolineato gli ambientalisti della zona, che hanno realizzato anche un video denuncia. «I germani - dicono - continuano a morire e le istituzioni latitano».

Il nuovo allarme lo hanno lanciato Tony Bruson, sentinella verde del comitato Occhi Aperti, e Renato Aquilani, presidente dell’associazione Parco Sud, che hanno effettuato un sopralluogo nell’oasi che si trova alle spalle di Milano 3 City. «La settimana scorsa abbiamo trovato dodici anatre morte – spiega Bruson – dopo sette giorni, le indagini del caso di Arpa e l’intervento della Asl per rimuovere la carcasse, la situazione è peggiorata».

Ma non è tutto. «Ieri - continua - abbiamo trovato altre 7 morte in acqua vicino al ponte che scavalca il Cavo Borromeo mentre un volatile era ancora in vita ma palesemente in difficoltà. Altri cadaveri fra la vegetazione. Non sappiamo ancora di che malattia si tratti e se si tratti di epidemia, visto che le istituzioni non ci hanno fatto sapere nulla ma è evidente che la situazione sanitaria è grave. Potrebbe essere una malattia degenerativa che provoca paralisi negli animali».

Alcuni esemplari sono anche stati trovati morti fra i cespugli: sarebbero usciti dall’acqua ma poi non sono sopravvissuti. Fra le ipotesi avanzate a provocare il decesso delle anatre potrebbe essere il botulino che si ambienta nelle acque stagnanti e vicino al cavo Borromeo si trova il laghetto la «cava di Basiglio», fra l’altro è già un sorvegliato speciale.

A inizio luglio il sindaco di Assago, Graziano Musella (per ora l’unica amministrazione ad aver preso dei provvedimento tempo addietro) per tutelare i cittadini ha emesso una ordinanza col il quale vieta l’uso delle acque della roggia per irrigare i campi e anche per la pesca in quanto da analisi effettuate dall’Arpa era emersa la presenza della salmonella.