Veronica Sogni aveva 28 anni
Lacchiarella (Milano), 15 marzo 2017 - La miss dai capelli corti e neri, con magici occhi blu non c’è più. Veronica Sogni, 28enne di Lacchiarella, è volata in cielo, stroncata da un male incurabile. La notizia ha suscitato sgomento tra le ragazze lombarde che hanno partecipato alle recenti edizioni di Miss Italia. Soprattutto tra quelle dell’edizione 2009. Quell’anno Veronica si è garantì velocemente il diritto di disputare la finale di Salsomaggiore vincendo l’ambito titolo di Miss Milano a Porta Ticinese, in una calda serata di luglio. "Vedendola nelle prove pomeridiane - esclama Laura Cocchi, brianzola di Cornate d’Adda, allora concorrente - mi resi conto che sarebbe stata un’avversaria difficile da battere: era brava a cantare e sfilava con stile. Dietro le quinte era gentile con tutti".
Circa 1.200 spettatori applaudirono l’incoronazione di Miss Milano 2009. "Veronica - prosegue miss Cocchi, che ora lavora come modella in tutta Europa - era di una signorilità incredibile: quasi voleva scusarsi con noi per averci battute". Veronica Sogni era modesta, riservata, educata. "Fin dalla sua prima apparizione alle selezioni di Miss Italia - racconta Alessandra Riva, attuale esclusivista per la Lombardia del concorso - molti le riconobbero qualità estetiche uniche. Eppure lei manifestava insicurezza: si sentiva diversa dallo stereotipo di miss che andava di moda in quel periodo. Non era altissima e prosperosa e poi aveva i capelli corti. Per darle carica le spiegai che nel 1985 Eleonora Resta aveva trionfato in finale a Salsomaggiore con i capelli corti, come Claudia Andreatti nel 2006. La feci diventare più “sprint” - continua Alessandra - e Veronica si dimostrò l’esempio di miss per la moda di quegli anni. Infatti nella finale di Miss Italia a Salsomaggiore riuscì a vincere due titoli satellite: Miss Sasch Modella Domani e Miss Sorrisi e Canzoni Tv. I proprietari del brand Sasch erano meticolosi, non effettuavano scelte a caso. Veronica non diventò Miss Italia, ma si assicurò numerosi contratti di lavoro".
Relativamente alla classifica, il titolo di Miss Italia andò alla calabrese Maria Perrusi e Veronica sfiorò il piazzamento nelle prime otto. Va sottolineato che la giuria tecnica composta da Rita Rusic, Claudio Cecchetto, Ricky Tognazzi e altri vip assegnò sempre punteggi elevati alla fanciulla di Lacchiarella. Fu il televoto a penalizzare Vero e le altre lombarde. "Dopo l’esperienza di Salsomaggiore - aggiunge Alessandra Riva - Veronica lavorò diverso tempo come modella e lo fece anche dopo che il male la colpì. Malgrado la sfortuna nei suoi occhi c’era sempre una luce magica".