Trezzano, la denuncia della Modulgamma: "Costretti a lavorare coi piedi a mollo"

Ogni volta che piove la ditta di arti grafiche si ritrova con il capannone allagato

L'azienda chiede soluzioni urgenti

L'azienda chiede soluzioni urgenti

Trezzano sul Naviglio (Milano), 20 ottobre 2016 - Un problema che costringe per giorni a raccogliere l’acqua, sistemare i macchinari e soprattutto fare il conto dei danni. Già una volta l’azienda di arti grafiche Modulgamma, che si trova in via Buonarroti a Trezzano, è stata costretta a rivolgersi ai legali per ottenere il risarcimento dei danni che ammontavano a oltre 70mila euro. Era prima del 2010 e ancora per la questione non si intravede una soluzione.

"Ogni volta che piove siamo costretti ad alzare i macchinari, mettere al riparo i lavori e ritrovarci a indossare gli stivali di gomma alti - racconta Elena Bassan dell’azienda -. Una situazione insostenibile che ci costringe a un doppio lavoro per poter far fronte al disastro". Quando la pioggia diventa battente e dura anche solo qualche ora, non è solo l’azienda a dover subire un vero e proprio allagamento, ma anche box e cantine della zona. Il problema pare sia legato alle pompe di raccolta dell’acqua che non funzionano a dovere, causando continui allagamenti nelle ditte e nelle cantine e box degli appartamenti. Un’azienda storica, la Modulgamma è sul territorio da oltre 30 anni. Una vera e propria eccellenza nella stampa grafica che utilizza macchinari all’avanguardia, ma anche storici e perfettamente funzionanti. Una ditta che proprio per le sue attività ha tra i clienti nomi eccellenti come la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.

"Grazie alla collaborazione degli operai, riusciamo sempre ad affrontare ogni emergenza - sottolinea Stefano Bassan -, ma la situazione non è più sostenibile. Abbiamo persino chiesto al Comune di poterci dare un altro capannone: ci spostiamo a nostre spese, ma almeno non dobbiamo trovarci ogni volta che piove a dover rimboccarci le maniche per risolvere la situazione". Il sindaco Fabio Bottero esprime "solidarietà ai lavoratori ma soprattutto comprensione per il problema. Ci teniamo a risolvere al più presto la questione e a dare massimo sostegno alle realtà produttive che devono affrontare questa problematica. Continua il confronto con Cap Holding - assicura Bottero - e chiederemo ulteriori incontri per pianificare i necessari interventi".