Terremoto nel centro Italia, hinterland in prima linea nella gara della solidarietà

Dai semplici cittadini alle associazioni: tutti mobilitati per raccogliere e inviare gli aiuti. E c’è chi ha deciso di partire per Rieti

Un edificio distrutto a causa del terremoto

Un edificio distrutto a causa del terremoto

Buccinasco (Milano), 26 agosto 2016 - Corsa alla solidarietà da parte di associazioni e cittadini che vogliono darsi da fare per alleviare le sofferenze di chi ha perso tutto. A poche ore dal terremoto che ha devastato il centro Italia, sono numerosi i gruppi in tutto l’hinterland che si sono attivati. Nel Sud Milano i social network hanno contribuito a creare una rete solidale: semplici cittadini hanno dato vita a un punto raccolta nel magazzino di Assago messo a disposizione da Comiluce. Mobilitati anche gli altri Comuni: il punto di raccolta di Basiglio, in piazza Marco Polo, sarà in funzione domani mattina, in prima linea anche molti esercizi commerciali di Buccinasco. E c’è chi ha aderito all’iniziativa "Un’amatriciana per Amatrice": il "Bar La Chiesetta", in piazzetta San Biagio, donerà 2 euro per ogni piatto di bucatini. Sonia Capuana, 29enne di Rozzano, ha invece deciso di partire alla volta di Rieti: "Partirò con due amiche - racconta -, ho già contattato associazioni locali che mi hanno consigliato di portare ciò che riusciremo a caricare in punti di smistamento non vicini, per non intralciare i soccorsi. Ero già stata in Abruzzo: mi sembra doveroso fare qualcosa, chiunque può contribuire".

Attivissimo anche il mondo del volontariato organizzato, come la Croce Rossa di Opera che su richiesta della Sala operativa nazionale ha provveduto a inviare un conduttore nell’ambito delle Unità Cinofile. Proprio dalla Cri di Opera giunge un avvertimento: "Non bisogna improvvisare, la situazione è ancora delicata, le fasi di soccorso concitate e le necessità dell’area sono da valutare con completezza - spiega il presidente Danilo Esposito -. Aspettate aggiornamenti, non cercate di raggiungere le zone colpite dal sisma: il territorio è caratterizzato da stradine impervie, è difficoltoso l’accesso e i soccorsi già lavorano in spazi ristretti". Chiarimenti anche sull’emergenza sangue: "Grazie al piano strategico nazionale - prosegue Esposito -, il Paese può far fronte con tempestività alle eventuali carenze grazie a un meccanismo di compensazione tra Regioni. Donare serve comunque sempre. Per quanto riguarda le raccolte fondi - conclude il presidente -, al momento sono gli aiuti più utili. Per info: www.cri.it/terremoto-centro-italia".