Eni e Saipem, lavoratori in protesta: sciopero e via Emilia bloccata

I dipendenti della sede centrale in provincia di Milano solidali con le manifestazioni in tutta Italia. Una protesta contro i mancati investimenti di Eni in Italia, le ipotesi di riduzioni e tagli e il timore di vendita per Saipem (FOTO)

San Donato Milanese, protesta dipendenti Eni e Saipem

San Donato Milanese, protesta dipendenti Eni e Saipem

Milano, 29 luglio 2014 - Dipendeti Eni e Saipem in protesta a San Donato Milanese con otto ore di sciopero, un presidio e la via Emilia bloccata. La manifestazione, stamattina, ha coinvolto i lavoratori della sede centrale di San Donato, in solidarietà con le proteste in tutta Italia.

Lo sciopero è stato proclamato da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro i mancati investimenti di Eni in Italia, le ipotesi di riduzioni e tagli e il timore di vendita per Saipem. "Eni è italiana – ha detto Stefano Fossati, Rsu Cgil – e crediamo debba investire in Italia e sugli italiani". Contestato anche il mancato rispetto dell’accordo sottoscritto nel 2011 e le ipotesi di riduzione della produzione "in 4 impianti su 5 in Italia. Va bene pensare di espandersi all’estero, ma non a scapito della produzione interna".