In cento per cinque posti da vigile urbano: la prova orale nella sala Giunta

Sognano la stabilità economica, ma anche un lavoro che li metta a contatto con la gente e favorisca il rispetto delle regole

Chi supererà la prima scrematura accederà alla selezione decisiva lunedì

Chi supererà la prima scrematura accederà alla selezione decisiva lunedì

San Giuliano Milanese (Milano), 22 novembre 2017 - Sognano la stabilità economica, ma anche un lavoro che li metta a contatto con la gente e favorisca il rispetto delle regole. Ieri pomeriggio circa 100 aspiranti vigili si sono dati appuntamento a San Giuliano per la prova scritta del concorso per agenti di polizia locale, bandito dal Comune. Un aprova a cui si ewrano iscritti in 205, quasi il doppio. Solo cinque i posti disponibili. Dal confine con la Svizzera al Sud Italia, ampia la provenienza geografica dei partecipanti, che alle 15.30 hanno affollato le aule della scuola media Enrico Fermi, scelta come sede d’esame. Fra gli aspiranti agenti non mancano i giovanissimi, come Flavio Fonte, 19 anni, di Uggiate, fresco di diploma al liceo scientifico.

«Ovviamente, spero di farcela – dice -. Se dovessi fallire, tenterò con altri concorsi. Sono alla ricerca di un impiego pubblico perché è quello che dà maggiore sicurezza, di questi tempi». Anche Calogero Bellina, 20 anni, di Mortara, desidera un posto stabile: «Mi piace anche indossare la divisa, aiutare gli altri, essere un tutore delle regole e dell’ordine pubblico – aggiunge -. Mi sono diplomato all’istituto alberghiero, ma prima di cercare un’occupazione in quel settore vorrei guardarmi un po’ attorno, percorrere strade alternative. Mi sono preparato all’esame facendo dei quiz su Internet». «Ho avuto altre esperienze di lavoro, poi ho virato su questo ambito perché dà sicurezza», fa eco Massimiliano Civitelli, 29 anni, di Milano. Dalla cartellonistica al diritto amministrativo, i concorrenti hanno studiato manuali e raccolto informazioni, nel tentativo di giocare al meglio le proprie carte. «Lavoro già come agente stagionale a Cervia in estate e a Canazei in inverno; da dieci anni faccio anche il vigile del fuoco – racconta Bruno Serrone, 43 anni, che arriva dalla Basilicata -. Ora vorrei riuscire a stabilizzarmi. Perché fare il vigile? Mi piace far rispettare le regole». Daniele Landi, 33 anni, gioca in casa perché abita a San Giuliano e conosce bene il territorio. «Sono un militare e ora vorrei cambiare uniforme – spiega -. In giro si vedono tanti incivili, al volante, e non solo: certi comportamenti vanno arginati. A San Giuliano la polizia locale è sotto organico, bisogna infoltire i ranghi per vedere più vigili sul territorio».

Nelle realtà locali, l’agente in divisa rappresenta ancora un’istituzione, un punto di riferimento per i cittadini. «Mi piace stare in mezzo alla strada, a contatto con la gente – afferma Angelo Paternò, 47 anni, dalla Brianza -. Del resto, questo è un lavoro, nel quale devi credere. Se lo fai solo per lo stipendio, non ha alcun senso». Con la prova scritta verrà effettuata una prima scrematura fra i candidati; per chi accederà all’orale l’appuntamento è lunedì alle 14.30 nella sala giunta comunale.