Delitto di Antonia Bianco, confermato l'ergastolo

L'Appello bis non fa sconti a Carmine Buono, l'ex convivente della donna, ritenuto il copevole dlel'omicidio avvenuto a San Giuliano Milanese nel 2012

Antonia Bianco

Antonia Bianco

San Giuliano Milanese (Milano), 21 giugno 2016 - Ergastolo. La seconda sezione della Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la condanna alla massima pena per omicidio volontario e stalking per  Carmine Buono accusato di aver ucciso l'ex convivente Antonia Bianco nel 2012. L'arma del delitto - che si presume possa essere uno stiletto o uno spillone che perforò un ventricolo della vittima - non fu mai ritrovata.

A novembre, la Cassazione aveva annullato con rinvio, disponendo un nuovo processo d'appello, la condanna all'ergastolo di primo e secondo grado. La richiesta era di  approfondire l'elemento soggettivo del reato chiarendo che non era ben motivata la condanna per omicidio volontario. L'avvocato Mirko Mazzali, ha chiesto che i giudici riqualificassero il fatto in omicidio preterintenzionale. Il sostituto pg Celestina Gravina ha chiesto, invece, la conferma dell'ergastolo. Richiesta accolta dalla Corte.