Rozzano, violentò vicina di casa: condannato a 5 anni e 6 mesi

La Cassazione respinge il ricorso del 42enne riconosiuto dalla vittima grazie a una cicatrice

La vittima denunciò la violenza ai carabinieri

La vittima denunciò la violenza ai carabinieri

Rozzano (Milano) - È stato condannato definitivamente a 5 anni e 6 mesi Andrea Sammartano, l'uomo di 42 anni che nel febbraio 2010 ha violentato a Rozzano una vicina di quartiere che all'epoca aveva 40 anni.

La Cassazione ha infatti rigettato il ricorso presentato da Sammartano, affermando che le prove a suo carico sono sufficienti oltre ogni ragionevole dubbio. La vittima raccontò di essere stata stuprata nell'androne di un palazzo vicino casa da un uomo vestito di nero che si nascondeva sotto un cappuccio.

Riuscì però a notare una cicatrice sul volto dell'aggressore e non dimenticò mai la sua voce mentre pronunciava la frase "stai ferma". La descrizione fornita diresse subito i carabinieri verso Sammartano, noto balordo della zona con precedenti per furto, rapina e spaccio. I due si conoscevano perché l'uomo era solito portare il cane a passeggio nelle ore in cui rientrava la 40enne dal lavoro. Per questo il giorno dell'aggressione, attorno alle 21.30 - 22, tentò di nascondersi coprendosi il volto.

Agli investigatori disse che al momento della violenza era al bar per giocare al videopoker con amici, circostanza subito smentita. Durante questi anni di processo i due hanno continuato a vivere in palazzi separati solo da una strada.