Rozzano, finti tecnici di Ama e veri banditi. Nel mirino un’84enne rapinata in casa

Le hanno preso mille euro e strappato una collana

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Rozzano (Milano), 27 ottobre 2017 - Ancora truffe ai danni di anziani. Nel mirino una donna di 84 anni residente al quartiere Aler, in via Tuberose. I due truffatori si sono spacciati per tecnici dell’azienda municipalizzata Ama Rozzano e hanno portato via alla nonnina la pensione oltre a una collana di perle. Il fatto è accaduto l’altra mattina attorno alle 10.30 quando i due delinquenti  hanno citofonato all’anziana donna, fra l’altro anche inabile e costretta a muoversi con un girello, e hanno affermato di essere due operai di Ama che dovevano controllare i caloriferi e il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento.

L’anziana donna ha aperto il portone dello stabile, rinfrancata anche dal ricordo di un cartello letto sul portone che annunciava l’arrivo dei tecnici. I due si precipitano alla porta di casa della signora che apre e li fa accomodare all’interno. Una volta dentro casa mentre uno dei due finti operai intrattiene l’anziana, l’altro rovista nei cassetti e trova mille euro in contanti, soldi della pensione prelevati per pagare varie utenze. Una volta intascati i soldi i due notano una collana con un ciondolo e la strappano alla vittima per poi scappare. Solo allora la nonnina si rende conto di essere finita in balìa di due delinquenti e inizia a urlare chiedendo aiuto. Sul posto arriva il genero della donna, che ha un’attività commerciale a pochi passi da casa, al quale non resta che accompagnare la suocera dai carabinieri per presentare una denuncia.  

«Non sappiamo se realmente quel cartello che avvisava i condomini della presenza di operai lo abbia messo realmente l’azienda oppure oppure sia stata opera dei truffatori – spiega Angelo, il genero della vittima – comunque dopo la truffa quel cartello è sparito. La collana che hanno rubato a mia suocera ha un valore sentimentale in quanto racchiude la foto del marito, un fatto che le ha reso la truffa ancor più amara». Appare verosimile che il cartello che in realtà pare sia stato tolto dagli inquilini del palazzo stesso sia stato messo dai truffatori poco prima di agire per rassicurare i più sospettosi.

Infatti truffe e raggiri ai danni delle categorie più deboli quali anziani e inabili sono all’ordine del giorno e non risparmiano alcuna realtà, tanto che sono molte le aziende di servizi che più volte durante l’anno allertano i cittadini che non effettuano interventi a domicilio se non programmati con l’interessato e che non mandano agenti per riscossione di denaro a casa. Finti operatori di Aler, Ama, del gruppo Cap e di Amiacque, di Enel e altri ancora sono un incubo per gli anziani. Ultimi ad aver inviato una lettera per tutelare gli utenti è stata Amiacque l’estate scorsa .