La "scuola di gomme" in Palestina resiste: Rozzano dona i farmaci per i più piccoli

Gli assessori La Guardia e Apuzzo hanno visitato insieme all'ex premier Massimo D'Alema il villaggio alle porte di Gerusalemme Est

Massimo D'Alema durante la visita

Massimo D'Alema durante la visita

Rozzano (Milano), 15 novembre 2016 - La "scuola di gomme" in Palestina resiste: tornata in Italia la delegazione guidata dall’ex premier Massimo D'Alema e dagli assessori rozzanesi Apuzzo e La Guardia. Sebbene l'Alta Corte di Giustizia israeliana abbia già deciso il destino della scuola costruita con pneumatici usati alle porte di Gerusalemme Est e si è solo in attesa delle ruspe, le aule sono gremite e i bambini Jahailin studiano ancora. Una delegazione internazionale, capitanata da Massimo D’Alema, in rappresentanza della Feps (Federazione Europea dei Partiti Socialisti), si è recata in visita alla scuola.

E’ stato un giorno di festa per i piccoli studenti (dalla prima all’ottava classe) e di solidarietà per insegnanti e cooperanti della Ong “Vento di Terra”, artefice della realizzazione della scuola con materiali riciclati (con il contributo della Cei, della Cooperazione italiana e di diversi Comuni, tra cui Rozzano). La delegazione, accolta da studenti, docenti, da un ministro dell’Autorità Palestinese e dall’ambasciatrice dell’ANP a Roma, era composta da D’Alema, dalla ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Luisa Morgantini, da un rabbino dell’Associazione “Rabbini per i Diritti Umani” e dagli assessori del Comune di Rozzano, Dario La Guardia e Stefano Apuzzo. La visita alla scuola è stata un’occasione per consegnare, a nome della comunità di Rozzano, i farmaci da banco al dottor Salim Anati, storico medico del campo profughi di Shu’fat, un popoloso villaggio alle porte di Gerusalemme.