Kartodromo di Rozzano, dopo l’esplosione ecco gli sciacalli

Nella notte i ladri si sono intrufolati nel Big Kart e hanno saccheggiato computer, due moto d’epoca e materiale per le corse

Le due moto rubate

Le due moto rubate

Rozzano (Milano), 17 gennaio 2018 - Non c'è pace per il Big Kart. Dopo la devastazione che domenica ha interessato una parte del kartodromo ai piedi della tangenziale, gli sciacalli hanno fatto visita all’impianto. Buone notizie, invece, arrivano dal fronte ospedaliero: con un videomessaggio, un semplice «Ciao, ciao», Hegy Camara, il custode originario del Gambia che ha riportato ustioni di quarto grado, ha rassicurato gli amici sulle sue condizioni che stanno migliorando.

Intanto l’altra notte i ladri hanno saccheggiato quanto rimasto nei locali non coinvolti nell’esplosione che è quasi costata la vita a tre persone nella struttura di via Curiel. Due moto, alcune valigette con all’interno strumentazione per verificare la velocità a cui si spingono i go-kart in pista e qualche altra attrezzatura utilizzata per lo svolgimento di un’attività che, da circa 25 anni, riscuote successo tra gli amanti dei kart e delle corse: questo hanno portato via i malviventi che hanno agito indisturbati usando flessibili e rompendo vetri e porte.

Lunedì sera, il giorno dopo la fuga di gas all’origine dell’esplosione che ha distrutto l’abitazione del guardiano, il locale adiacente utilizzato come ufficio e che ha ferito tre persone di cui due in modo grave, vigili del fuoco, periti e tecnici hanno compiuto una serie di sopralluoghi per verificare la staticità della struttura in cemento che dista qualche metro dalla pista, non coinvolta nell’incidente. Per permettere agli operatori di agire liberamente e fare in modo che, la mattina dopo, alcuni incaricati potessero effettuare interventi per la rimozione delle macerie e la sistemazione dell’asfalto nel parcheggio, l’antifurto non è stato inserito.

Per questo, quando la banda di malviventi ha messo in azione il flessibile per tagliare la grata l’allarme non è scattato. Così, indisturbati, hanno spaccato il vetro, tagliato le cerniere di una porta e sono entrati nel magazzino. Indagini sono ora in corso da parte dei carabinieri che, al momento, per quanto riguarda la questione esplosione, non hanno ricevuto indicazioni dalla Procura a cui hanno consegnato tutto il materiale raccolto.