Rozzano, l’Iva sulla tassa rifiuti è illegittima: "Restituite 15 milioni ai contribuenti"

Lo ha stabilito la Cassazione. Ora l’ex consigliere Masini va all’attacco

E' polemica sulla tassa rifiuti

E' polemica sulla tassa rifiuti

Rozzano (Milano), 19 giugno 2016 - Secondo la Cassazione è illegittima l’Iva sulla tassa sui rifiuti. Per Marco Masini, blogger ed ex consigliere comunale, ai cittadini di Rozzano bisognerà restituire 15 milioni di euro. Nella sentenza a cui fa riferimento, emessa il 15 marzo scorso dalle Sezioni Unite della Cassazione, viene ribadito che la Tariffa di Igiene Ambientale (Tia) ha natura di tributo e per questo motivo non è assoggettabile in alcun modo all’Iva. "Si chiude così la questione dell’applicabilità dell’Iva alla tassa rifiuti. Secondo la giurisprudenza “la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, istituita nel febbraio 1997, non è assoggettabile ad Iva in quanto ha natura tributaria, mentre l’imposta sul valore aggiunto mira a colpire una qualche capacità contributiva che si manifesta quando si acquisiscono beni o servizi versando un corrispettivo”. Si dovrà quindi restituire le somme percepite illegittimamente dai contribuenti". Se la sentenza verrà applicata per la casse di Rozzano sarebbe un colpo duro, così come lo sarebbe per moltissimi altri Comuni di tutta Italia. "Si tratta di quasi 800mila euro dei cittadini all’anno per 20 anni - aggiunge Masini -. L’istituzione della tariffa è del 1997 così, a occhio, si tratta di almeno 15 milioni solo per Rozzano". Il rimborso ai rozzanesi dell’Iva pagata sulla Tia potrebbe realmente mettere in crisi la gestione amministrativa della città.

Dal Comune fanno sapere attraverso l’assessore alla partita Stefano Apuzzo che le interpretazioni sulla vicenda e le sentenze sono varie. "Se così dovesse essere certamente l’amministrazione di Rozzano, come tutte le altre, dovrà provvedere ai rimborsi – spiega Apuzzo -. Ma è un problema nazionale. Comunque bisogna vedere le varie interpretazioni della legge e soprattutto le sentenze che sono discordanti fra loro". Marco Masini però punta anche il dito sul costo elevato della "spazzatura" a carico dei rozzanesi: "Ama (la municipalizzata rozzanese) fattura ad Area Sud, l’azienda che gestisce il servizio, 4,8 milioni di euro per poi rifatturare 8 milioni". Per chiedere nel frattempo di bloccare il pagamento dell’Iva sulla spazzatura, in scadenza proprio in questi giorni, ora le varie associazioni dei cittadini si stanno mobilitando. "In attesa che restituiscano i soldi - conclude Marco Masini - ci stiamo organizzando assieme ad alcune associazioni e altre realtà locali per chiedere di bloccare da subito l’Iva perché almeno quest’anno i rozzanesi possano pagare il giusto".