Rozzano, il rogo all’Area Sud resta un mistero: "Disagi pesanti, ora serve chiarezza"

Camion devastati, ma il servizio di raccolta rifiuti è stato completato

Uno dei mezzi distrutti dalle fiamme

Uno dei mezzi distrutti dalle fiamme

Rozzano (Milano), 6 settembre 2016 - "Quello che è successo al magazzino di Area Sud è un evento che di riflesso fa male alla collettività. In ogni caso, aspettiamo l’esito delle indagini delle forze dell’ordine". A 48 ore dal violento rogo che ha distrutto gran parte dei mezzi della società, il segretario del Pd cittadino Marco Macaluso chiede che venga fatta luce al più presto. Le fiamme, divampate sabato notte intorno alle 4.30, hanno devastato quattro camion e danneggiato un quinto mezzo. Resta ancora ignota l’origine del rogo scoppiato all’interno del magazzino di via Leonardo da Vinci. Inoltre non è il primo incidente del genere che colpisce l’azienda, una società con capitale pubblico e privato, partecipata dai Comuni di Rozzano, Locate, Pieve Emanuele e Cesano Boscone, che si occupa di raccolta di rifiuti differenziati in molte realtà del Sud Milano, nel Comune di Castellaneta, in provincia di Taranto, e anche di Sesto San Giovanni.

E proprio a Sesto San Giovanni, a inizio giugno, si erano verificati due casi simili (un rogo aveva danneggiato alcuni mezzi, mentre un altro incendio aveva distrutto vari cassonetti). "Confido negli uffici e nelle forze dell’ordine - spiega Macaluso -. Voglio augurarmi che sia un caso accidentale. Con l’incendio dei camion per la raccolta rifiuti si sono creati disagi soprattutto per la collettività perché in questi giorni, non avendo a disposizione mezzi a sufficienza, si è dovuto procedere a raccogliere l’immondizia e a pulire le strade in modo diverso e con tempistiche diverse. Devo fare i complimenti ai lavoratori di Area Sud perché nonostante le difficoltà hanno coperto il servizio con notevoli sforzi. Quando una società pubblica è anche composta da personale a “chilometro zero” si hanno anche questi risultati poiché è interesse dell’operatore la pulizia e l’ordine della città. Spero che prima possibile si faccia luce sull’accaduto". Dopo il rogo di via Leonardo da Vinci, comunque, sono emersi vari precedenti che lasciano presupporre come l’azienda sia stata presa di mira almeno per quanto riguarda i furti. Infatti nei mesi scorsi erano state rubate alcune spazzatrici.

Ma il problema riguarda anche i cassonetti sparsi per la città e troppo spesso colpiti dai piromani. Da inizio anno ne sono stati dati alle fiamme una decina. Per ora si tratta di casi classificati come atti vandalici.