Rozzano, guasti e blocchi nelle case popolari: è rivolta tra gli inquilini al gelo

Una serie di guasti ha lasciato nuovamente al freddo centinaia di appartamenti

Case popolari

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Rozzano (Milano), 6 gennaio 2017 - L'incubo riscaldamento continua senza sosta nella case popolari di Rozzano, dove una serie di guasti ha lasciato nuovamente al freddo centinaia di appartamenti. Gli inquilini pronti alla protesta hanno inondato le pagine locali dei social con messaggi di protesta e disappunto per la situazione che stanno vivendo. Sono state centinaia anche le richieste arrivate in Comune, ad Ama (municipalizzata) e Aler, per chiedere di approntare interventi urgenti.

In molti appartamenti i caloriferi sono praticamente spenti mentre in altri le temperature non raggiungono i 10 gradi. Certamente una delle concause di questo forte disagio è dovuto ad una rottura di una condotta, come ha spiegato Antonio Lenzo, un inquilino. Un guasto che si è verificato a una condotta fra via Mughetti e via Fiordalisi la scorsa settimana e dove sono in corso interventi per sostituire la sezione rotta.

Ma altri problemi limitano il calore nelle case in altre zone della città. In via Petunie il termometro non supera i dieci gradi, di giorno (la temperatura massima di ieri esterna è stata di 8 gradi). Qui una inquilina, Silvana D’Accò ha dovuto mandare i tre figli a casa della nonna, perché la notte si gela anche con piumoni e coperte addosso. Una situazione, quella del riscaldamento delle case del quartiere Aler che conta circa 6 mila alloggi che si ripresenta puntualmente ad ogni inverno a causa dei guasti che si susseguono.

Una volta si rompe una condotta in una via (che vuol dire decine di appartamenti), un’altra si guasta una valvola. Un giorno si blocca una caldaia e l’altro si guasta un impianto. La situazione di quest’anno appare però più difficile, e per certi versi più drammatica, degli scorsi anni. Infatti si registrano casi di appartamenti dove le temperature negli ultimi due mesi non hanno praticamente mai raggiunto la soglia minima prevista per legge, attestandosi al massimo a 16-17 gradi.

L’ondata di gelo sta investendo anche Milano e hinterland, con temperature previste in picchiata anche fino a 5-6 di notte, e le previsioni meteorologiche prevedono che durerà fino a martedì prossimo: la situazione rischia dunque di peggiorare e di determinare una vera e propria emergenza. L’amministrazione comunale sta monitorando la situazione e sono in corso interventi per ripristinare i guasti.