Rozzano, chiesto l'ergastolo per Tromboni

Accusato dell'omicidio in azienda del fratello Luca

La scena del delitto

La scena del delitto

Rozzano (Milano), 10 marzo 2017 - Condanna all'ergastolo: è la pena richiesta dal pm di Milano, Gaetano Ruta, per Sandro Tromboni, l'imprenditore di 44 anni accusato di aver ucciso con premeditazione il fratello 50enne Luca all'interno dell'azienda di famiglia, la Tromboni srl, a Rozzano, comune alle porte del capoluogo lombardo, la sera del marzo 2015. 

L'uomo venne arrestato quasi un anno dopo, a marzo 2016, sulla base delle rivelazioni fornite agli inquirenti dalla sua ex amante albanese. La donna aveva infatti dichiarato che il 22 marzo, due giorni dopo l'omicidio di Luca Tromboni, Sandro le aveva rivelato che il fratello maggiore era stato ucciso con tre colpi di pistola quando ancora nessuno poteva saperlo con certezza, visto che i risultati dell'autopsia sarebbero arrivati agli inquirenti soltanto tre giorni dopo. Secondo l'accusa formulata dal pm Ruta, il movente del delitto sarebbe legato a problematiche nella gestione dell'azienda che produceva viti e bulloni. Luca Tromboni si era infatti allontanato dalla società di famiglia, lasciandola gestire al fratello minore Sandro che però avrebbe in breve tempo accumulato debiti per circa 800 mila euro.