Rozzano, autopsia sul corpo ripescato nel Lambro

L’ipotesi più probabile della tragedia sembra essere una banale caduta

I soccorsi

I soccorsi

Rozzano (Milano), 25 maggio 2017 - Si svolgerà questa mattina l’autopsia sul corpo del clochard trovato senza vita nel fiume Lambro Meridionale. Si tratta di una prassi per fugare ogni dubbio e confermare che il decesso sia avvenuto per cause accidentali, come è stato ipotizzato fin dai primi momenti da carabinieri e vigili del fuoco. D

ell'uomo, forse un 58enne di nazionalità bulgara, ancora non si ha la certezza sull’identità e per questo, sempre oggi, verranno prelevate le impronte per cercare di dargli un nome. In tasca l’uomo aveva alcune tessere di opere benefiche che probabilmente frequentava, unico indizio che portano appunto a un uomo di nazionalità bulgara. Secondo una ricostruzione effettuata da carabinieri e vigili del fuoco, la vittima sarebbe scivolata in acqua, probabilmente nel fiume Olona e poi è stata trascinata dalla corrente è finita a Rozzano, nelle acque del Lambro all’altezza di via Aspromonte, dove sono presenti alcune chiuse. La vittima non aveva riportato segni visibili di percosse o ferite che potessero far pensare a un fatto violento. La corrente forte in alcuni tratti ha reso anche complicate le operazioni di recupero del corpo. I vigili del fuoco infatti hanno dovuto risalire il Lambro per circa 800 metri, prima di recuperare la salma.