Rozzano, per i lavoratori di Area Sud è l’ora della rabbia

Stipendi e tredicesime in ritardo: sciopero a sorpresa dei dipendenti. L'azienda: "Non possiamo pagare non abbiamo soldi sul conto corrente"

Un momento della protesta dei lavoratori di Area Sud

Un momento della protesta dei lavoratori di Area Sud

Rozzano (Milano), 18 gennaio 2017 - I lavoratori di Area Sud, la partecipata che si occupa della raccolta rifiuti, sono sul piede di guerra: dopo lo sciopero a sorpresa di martedì annunciano una manifestazione per giovedì, dalle 10 alle 12 in piazza Foglia, sotto la sede del Municipio. Per rispondere alle istanze dei dipendenti, l’Amministrazione ha annunciato che cercherà di fare quadrare i conti, anche se - ribadiscono in Municipio - "la coperta è corta".  

È stata una giornata difficile quella di ieri per i lavoratori di Area Sud, senza stipendio da dicembre che hanno dato vita ad uno sciopero improvviso bloccando il servizio di raccolta rifiuti. Momenti di tensione si sono vissuti al deposito dei mezzi dell’azienda, in via Da Vinci a Rozzano, dove i circa 50 dipendenti hanno deciso di non uscire con i mezzi dando vita ad un picchetto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Rozzano e la polizia locale. I lavoratori dopo aver ricevuto la tredicesima in ritardo, solo a fine dicembre, ancora aspettano di percepire lo stipendio di dicembre.

Ma non tutti hanno ricevuto lo stesso trattamento: i dipendenti che effettuano servizio nei comuni di Pieve Emanuele e Locate sono stati regolarmente pagati, mentre i circa 35 che effettuano la raccolta rifiuti su Rozzano no. La situazione a Rozzano è davvero molto critica e nelle casse non ci sono soldi: "Non paghiamo perchè non abbiamo soldi sul conto", ha spiegato Romeo Bianchini, dirigente di Area Sud. Ieri verso le 11 i lavoratori hanno interrotto la protesta facendo uscire i mezzi, anche se il servizio di raccolta è stato parziale e hanno proclamato lo stato di agitazione annunciando la manifestazione di giovedì.

Dal Comune interviene il sindaco Barbara Agogliati che si trova alle prese con una complessa situazione debitoria ereditata dalla precedente Amministrazione: «Stiamo lavorando per far sì che i lavoratori vengano pagati e il servizio torni ad essere regolare. Purtroppo è un problema di debiti a catena che interessa Ama». Secondo la Giunta infatti Ama, controllata del Comune, è in debito con Area Sud ma a sua volta è creditrice nei confronti di Aler di circa sei milioni di euro. E qui si apre un altro capitolo sul teleriscaldamento e su un accordo fra Ama e Aler che ha fatto acqua da tutte le parti, aprendo un contenzioso, come dichiarato nei giorni scorsi dalla stessa direzione di Aler.