L'Antimafia: dopo i mercati di Melegnano, la mala anche nei ristoranti

Gli esercizi da controllare si trovano sulla via Emilia. Tra le bancarelle almeno 30 postazioni abusive gestite dalla malavita

Il locale mercato che apre due giorni alla settimana

Il locale mercato che apre due giorni alla settimana

Melegnano (Milano), 4 febbraio 2017 - Comuni e rischio d’infiltrazioni, arriva l'appello: «attenzione anche ai ristoranti». L’allerta lanciata nei giorni scorsi dalla Commissione parlamentare antimafia non riguarda solo la presenza di venditori abusivi al mercato di Melegnano (un fenomeno dietro il quale potrebbero nascondersi gli addentellati della criminalità organizzata). Ora il discorso si allarga alle attività di ristorazione. Secondo quanto sostenuto dalla stessa Commissione, «lungo l’asta della via Emilia, tra San Donato e Melegnano, potrebbero esserci alcuni locali gestiti da organizzazioni poco trasparenti».

«Abbiamo ricevuto delle segnalazioni in merito – afferma il senatore Pd Franco Mirabelli, componente della Commissione presieduta da Rosy Bindi - Abbiamo comunque trovato le forze dell’ordine preparate a vigilare anche su questo aspetto». Come ricordano gli esperti, le attività commerciali sono un settore tra i più appetibili per la criminalità organizzata. Controllare alcuni comparti del sistema produttivo significa controllare una parte dell’economia, assicurarsi un presidio sul territorio, riciclare denaro, usare ciò che è lecito come paravento per l’illecito.

Con questa logica, anche nel Sud Milano potrebbero insistere alcune attività legate alla malavita organizzata. Da qui l’appello a non abbassare la guardia. Sempre in tema d’infiltrazioni, si fanno più circostanziate le indicazioni che la Commissione parlamentare ha fornito riguardo al mercato di Melegnano. Attorno alle bancarelle del giovedì e della domenica, dunque, graviterebbero 30 postazioni abusive gestite dalla criminalità organizzata. Anche in questo caso, si tratta di segnalazioni che la Commissione ha raccolto, trasferendo poi il messaggio agli organi competenti, con l’invito ad intensificare le verifiche.

«L’attenzione sul fronte dei controlli è massima – ribadisce il sindaco di Melegnano, Vito Bellomo -. Pretendiamo ora però che la Commissione fornisca qualche elemento in più sulle informazioni in suo possesso, altrimenti l’impressione è che si tratti di un attacco nei confronti delle amministrazioni di centro-destra e di un uso strumentale della stessa Commissione».

«Abbiamo invitato l’onorevole Rosy Bindi a presenziare al Consiglio comunale aperto che intendiamo organizzare, su questo tema – dice ancora il sindaco - Ad oggi non abbiamo ricevuto risposte. Rinnoviamo l’invito affinché la presidente o altri componenti della Commissione vengano a riferire di fronte ai cittadini, in un contesto istituzionale». «Bisogna assegnare risorse adeguate alla Magistratura e alle forze dell’ordine – conclude Bellomo -: solo così si potrà davvero sconfiggere la criminalità organizzata».