Pieve Emanuele, la rinascita dell’ex Alcan

Scatta il restyling dell’area industriale dopo anni segnati da incuria e degrado

L'area industriale

L'area industriale

Pieve Emanuele (Milano), 14 febbraio 2018 - E' cominciata la riqualificazione dell’ex Alcan, in passato una delle maggiori realtà industriali del Sud Milano. L’area rilevata dalla Zust Ambrosetti presto tornerà a vivere dopo essere rimasta abbandonata per un decennio. La Zust Ambrosetti, leader nel campo dei trasporti, per ora ha fatto ripulire la zona e gli stabili e presto dovrebbe cominciare le attività sulla nuova sede pievese. "L'amministrazione comunale ha grande piacere nel rilevare che una società importante come la Zust Ambrosetti abbia scelto di insediarsi e investire sul nostro territorio attraverso l’acquisto dell’area che un tempo ospitava l’Alcan. Esprimo il mio apprezzamento riguardo alle prospettive di recupero e di rilancio di questa porzione della zona industriale di Fizzonasco e manifesto l’intenzione di offrire ogni sorta di apporto da parte di questa amministrazione".

Le parole del sindaco Festa sono anche una risposta alla critiche, che spesso vengono mosse agli amministratori comunali. Grazie alla politica improntata ai tagli degli sprechi e alla riqualificazione delle aree degradate del territorio, è stato possibile a dare nuovi impulsi sia alla vita sociale sia a quella economica del territorio e questo nonostante le risicate disponibilità economiche. Alcuni esempi sono la realizzazione di due vasche all’aperto della piscina comunale, la fermata del passante ferroviario prima e il progetto per il raddoppio della linea ottenuto nei giorni scorsi. Senza dimenticare la realizzazione del campus universitario di Humanitas e il recupero del quartiere delle Rose. L’area che la Zust ha prelevato sorge lungo via Buozzi, principale strada di collegamento fra Fizzonasco e Rozzano, una zona dove il degrado ha segnato intere generazioni.