Milano, 20 agosto 2016 - Tragica sparatoria, questa mattina intorno alle 6, a Peschiera Borromeo: ha esploso quattro colpi contro le forze dell'ordine, ma poi è inciampato e si è sparato sotto al mento morendo all'istante in via Di Vittorio. È questa la dinamica ricostruita finora dai carabinieri che inseguivano l' uomo, sospettato di far parte di una banda internazionale di ladri d'auto.
La vittima è un 27enne albanese, Tafaj Besnik, pluripregiudicato per furto, rapina e altri reati. Il riconoscimento è stato effettuato grazie alla comparazione delle impronte. Il giovane era pedinato a distanza dai militari e dalla polizia stradale di Brescia, impegnati congiuntamente in un'indagine sui furti di 'supercar', auto di lusso. L'albanese, infatti, era alla guida di un'Audi A8 rubata alcuni giorni fa a Casalmaggiore (Cremona). Quando è arrivato a Peschiera, ha parcheggiato la sua vettura e si è diretto verso un'altra Audi A6 rubata a Caravaggio (Bergamo) ma in quel momento gli investigatori sono usciti allo scoperto e hanno iniziato un inseguimento a piedi. Erano le 6, la strada era semideserta, il fuggitivo ha sparato quattro colpi contro carabinieri e agenti, i quali però non hanno risposto al fuoco.
Come se non bastasse, l'uomo, mentre scappava a piedi dai carabinieri, ha bloccato un furgone con due persone a bordo e ha tentato di rubarlo, ma non ci è riuscito a causa del fatto che i militari erano arrivati molto vicino a lui. Ha quindi continuato a fuggire finché è inciampato, è caduto ed è partito il colpo che l'ha ucciso. Inutili i soccorsi immediati, è morto in strada prima dell'arrivo dell'ambulanza. Inizialmente, considerando la direzione del colpo, i paramedici hanno segnalato in centrale che si trattava di un suicidio. L'arma da cui sono partiti gli spari è una Beretta 84 rubata di recente. Il pm Bianca Maria Eugenia Baj Macario si è recata sul posto per un sopralluogo. Saranno effettuati ulteriori accertamenti tra cui l'esame balistico.