Peschiera, sui profughi dietrofront a una condizione: l'accoglienza diffusa

Tendopoli nell'ex caserma, il sindaco Molinari: "La prefettura conferma le sue intenzioni, lavoriamo ad altre soluzioni condivise"

Il sindaco Caterina Molinari

Il sindaco Caterina Molinari

Peschiera Borromeo (Milano), 17 ottobre 2016 - Continua la lunga saga della «tendopoli dei trecento», il previsto insediamento di giovani migranti provenienti dall’Africa subsahariana nell’area della ex caserma di Bellaria. Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale alla Sicurezza e immigrazione Simona Bordonali - secondo le quali il prefetto di Milano Alessandro Marangoni avrebbe, nero su bianco, ufficializzato la «disponibilità ad abbandonare il programma che prevede la collocazione di circa trecento migranti nella struttura dell’ex base aeronautica di Peschiera Borromeo» - avevano fatto esultare il «popolo del no», un conglomerato eterogeneo formato da comitati cittadini, partiti politici e amministratori comunali che, con diverse posizioni, condividono la preoccupazione sull’impatto che un contingente di tale portata avrebbe in un ambito territoriale densamente abitato.

Ma l’annunciato dietrofront è sottoposto a una condizione, come precisa il sindaco di Peschiera, Caterina Molinari: «Ho contattato direttamente il prefetto - dichiara - che ha confermato quanto dichiarato fino ad oggi negli incontri tenuti con la nostra amministrazione: l’impegno a modificare il progetto di realizzazione di una tendopoli solo davanti all’impegno di tutti i sindaci del territorio di condividere l’accoglienza diffusa. Fatto per altro contenuto anche nella nota inviata dal prefetto Marangoni all’assessore Bordonali». «Sono spiacente di smorzare gli entusiasmi di queste ore - prosegue il sindaco - ma purtroppo nessuna concreta novità è emersa, quindi continueremo a lavorare con metodo e trasparenza, sindaci, giunta, commissioni e comitati di cittadini, affinché reali soluzioni alternative alla tendopoli possano davvero realizzarsi».

Insomma, è veramente troppo presto per cantare vittoria dato che al momento, come reso noto da Molinari, solo Pantigliate e Pioltello si sarebbero dichiarati disponibili a condividere l’onere dell’accoglienza. Situazione, quella peschierese, distante anni luce dall’obiettivo di Anci e Viminale di ripartire la presenza dei migranti in piccoli numeri su tutto il territorio nazionale, in modo da eliminare insediamenti di massa in aree ristrette.