Emergenza profughi, a Peschiera torna l’incubo tendopoli

Sull'ex caserma di Bellaria voci poco rassicuranti. Che il sindaco smentisce

Una protesta dei cittadini

Una protesta dei cittadini

Peschiera Borromeo (Milano), 2 settembre 2016 - Torna l’incubo della tendopoli osteggiata e temuta da sindaci e cittadini, che la Prefettura intende allestire nell’ex caserma dell’Aeronautica di Bellaria e che dovrebbe ospitare – ma i numeri sembrano destinati ad aumentare – almeno 300 migranti provenienti dall’Africa Subsahariana. Questa volta a suscitare preoccupazioni è la notizia trapelata secondo cui, contrariamente a quanto finora dato per assodato, i lavori per la riqualificazione dell’area demaniale da tempo in stato di abbandono non siano in realtà così ingenti da far prevedere un ripensamento da parte del Prefetto; e che l’Aeronautica militare starebbe per cedere la parte di proprietà rimasta in suo possesso per favorire l’allestimento della tendopoli. Voce, quest’ultima, smentita con forza dal sindaco Caterina Molinari che, dopo aver contattato l’Ufficio generale del Capo di Stato Maggiore per approfondire la destinazione d’uso dell’area, rassicura la cittadinanza.

«E' assolutamente inappropriato – garantisce Molinari – affermare che l’Aeronautica sia pronta a cedere l’ex caserma. I dati ufficiali che ci sono pervenuti confermano che una parte dell’area è di proprietà del Demanio, mentre l’Aeronautica non ha mai dichiarato di voler cedere le proprie pertinenze, né tantomeno di averne ricevuto richiesta dal Prefetto o dal ministero dell’Interno. Penso che l’informazione, così com’è stata presentata, abbia contribuito a creare nuovi e inutili allarmismi su un tema già molto critico, favorendo e alimentando stati di tensione nei cittadini e tra le parti che stanno lavorando attivamente per scongiurare la realizzazione di una tendopoli sul nostro territorio».

Quale sia il reale stato di conservazione dell’immobile e dell’area perimetrale, lascia perplessi che non sia stata sollevata la problematica, non ancora completamente chiarita, su rumori molesti e sicurezza ambientale derivati dalla vicinanza con il confinante stabilimento della Mapei. Lunedì Caterina Molinari incontrerà il prefetto Alessandro Marangoni per consegnargli il documento sottoscritto dai sindaci durante la Conferenza dei servizi del 27 luglio e le relazioni prodotte dagli uffici Tecnici relative alle condizioni sociosanitarie e alla sicurezza. «Le relazioni parlano chiaro – spiega il primo cittadino – e illustrano chiaramente che l’area è inadeguata a ospitare un numero così elevato di migranti. Chiederò fermamente che venga rivalutata la distribuzione dei richiedenti asilo su tutta l’area della Città Metropolitana, dove sono presenti Comuni che ancora non ne accolgono, mentre noi ne ospitiamo già 50. Voglio rassicurare i cittadini che tutta l’amministrazione si sta adoperando attivamente perché nessuna tendopoli venga realizzata e che informazioni chiare e certe verranno comunicate e condivise rapidamente, appena ne entreremo in possesso». Procedono intanto i lavori della Conferenza dei capigruppo in Consiglio comunale, creata con lo scopo di elaborare e condividere le linee d’azione per la gestione dell’emergenza profughi.