Opera (Milano), 20 giugno 2017 - Il comitato «Salviamo la 99» chiede risposte al comune di Milano e ad Atm. Circa 1500 sono le firme raccolte fra residenti, studenti e lavoratori per chiedere ripristinare la «vecchia» tratta della linea 99 che dopo le modifiche crea troppi trasbordi, penalizza le persone con disabilità e con vari problemi motori. Ma nonostante vari solleciti inviati al sindaco di Milano e al presidente di Atm non sono giunte risposte.
«In veste di rappresentante del Comitato “Difendiamo la 99” - spiega Massimo Lorusso, un portavoce della protesta - ho inviato vari solleciti, ma tutt’oggi non ci è pervenuta alcuna risposta al riguardo, salvo uno scritto formale ma non risolutivo da parte di Atm». La modifica del percorso della linea 99 obbliga gli utenti diretti a Milano e viceversa a più trasbordi per fare un tragitto che prima della modifica veniva fatto con un mezzo solo, ossia la linea 99 che prima arrivava fino a via Quaranta e ora si ferma al capolinea del tram 24 di via Ripamonti. Una protesta che raccoglie non solo i residenti della frazione di Noverasco e gli utenti diretti al carcere di Opera ma anche gli studenti del liceo Calvino.
A tal proposito anche dalla direzione dell’istituto agrario è partita una richiesta di ripristino del vecchio percorso. Unico ente che è al fianco dei cittadini il comune di Opera: «Siamo a fianco dei cittadini sia di Opera che di Milano che nella riduzione del tragitto della 99 si sono visti penalizzati – spiega il sindaco Ettore Fusco – Da sempre abbiamo proposto a Atm di modificare il percorso della linea, passando da via Sant’Arialdo e facendola arrivare direttamente a Rogoredo offrendo un collegamento più rapido. Nonostante questo comporti dei corsi, ci era stato promesso uno studio di fattibilità sull’intervento. Lo stiamo ancora aspettando».