Macchine ovunque a Milanofiori: impiegati ostaggio degli incivili

Assago, le strade terra di nessuno. E chi lavora nei palazzi affronta l’odissea

La multa costa 59 euro

La multa costa 59 euro

Assago (Milano), 3 dicembre 2016 - Sosta selvaggia a Milanofiori Nord: auto parcheggiate sui marciapiedi, sulle rotonde, sulle strisce pedonali e sui passaggi riservati ai disabili. Pedoni costretti a camminare per strada fra le auto, in pericolo con i bambini per mano o con le carrozzine che rischiano di finire investite. Il tutto nell’indifferenza più assoluta dei responsabili dell’area. Stiamo parlando dell’area commerciale Milanofiori Nord racchiusa fra le vie Roggia Carlesca, Cascina Venina, del Mulino, della Fonte Lunga. Strade che formano una sorta di circonvallazione esterna che gira attorno alla maxi area commerciale e alla fermata della metropolitana della Linea 2 e dove parte un dedalo di viuzze. Si tratta in questo caso di strade comunali di servizio, percorse solo da mezzi diretti alle attività commerciali o alla fermata della metropolitana.

Il problema è che non si tratta solo di auto ma anche di furgoni e autotreni diretti ai magazzini delle varie imprese. Una situazione ad alto rischio per i pedoni diretti agli uffici e soprattutto per le famiglie che si recano all’Uci Cinema o nei vari ristoranti e alle varie attrazioni della piazza centrale. Quando si arriva in via Cascina Venina, si iniziano a vedere le auto parcheggiate in divieto di sosta ovunque. Sono mediamente cinquecento auto, di dipendenti che in parte lavorano nelle varie attività commerciali dell’area e in parte nelle palazzine destinate agli uffici. Ma ci sono anche molti pendolari che arrivano a Milanofiori Nord solo per prendere la metropolitana.

Impressionanti per la sosta selvaggia le varie rotatorie lungo questa sorta di anello stradale preso d’assalto da auto in sosta vietata. «Qui è come se vi fosse un tacito accordo fra noi pendolari della metropolitana e la Polizia locale. I vigili non passano a mettere le multe perché capiscono che non vi sono abbastanza posti auto per noi e non ci sono nemmeno i parcheggi a pagamento – spiega un pendolare – Quando apriranno altri parcheggi, forse la situazione migliorerà». In realtà la Polizia locale passa quotidianamente e qualche contravvenzione viene elevata. Certo non a tutte le auto in sosta vietata, quelle vengono tollerate, ma a quei troppi mezzi parcheggiati in maniera davvero incivile. Ieri ad esempio un fuoristrada lasciato in divieto di sosta e per giunta contromano è stato sanzionato con una contravvenzione da 59 euro.

Siamo rimasti in zona circa due ore ma tutti coloro che arrivavano preferivano non parlare con noi: saltavano in auto e scappavano via. Proprio in quei momenti è arrivata una pattuglia della Polizia locale (gli agenti precisano che non sono gli stessi che hanno elevato le contravvenzioni al mattino). «Quando chiamano il Comando, noi interveniamo – spiegano dalla Locale – ma qui ogni giorno arriva un fiume di auto». Sosta selvaggia crea spesso ostacolo anche agli autotreni diretti ai magazzini dell’area commerciale, che non riescono ad affrontare le rotatorie a causa delle auto che vi sono illegittimamente parcheggiate.

Dal canto suo il sindaco Graziano Musella annuncia il pugno di ferro: «Purtroppo la mancanza di rispetto delle regole è talmente elevata che da circa due mesi stiamo monitorando la zona con foto e video delle auto che parcheggiano in divieto di sosta. Abbiamo anche preparato una lettera che invieremo a tutte le attività commerciali e alle aziende per avvisare i loro dipendenti che la situazione è divenuta insostenibile. Spesso al mattino ci sono parcheggi completamente deserti (ad esempio quelli nella zona dove c’era Il Gigante, ndr) che certo non sono proprio vicini alla fermata della metropolitana o alle palazzine dove hanno sede molte aziende: ma in molti preferiscono lasciare l’auto sui marciapiedi o sulle rotondine per non fare quattro passi a piedi. Per risolvere la situazione stiamo anche spingendo affinché apra il parcheggio multipiano ancora chiuso».  Una lettera di avvertimento prima di passare alla maniere forti quella del sindaco di Assago che, se da una parte comprende che chi lascia l’auto su quelle strade è un lavoratore, dall’altra deve fare rispettare le regole. Nella zona ci sono due multipiano a pagamento ma uno non è mai stato aperto al pubblico.