Meningite a Rozzano, la tragedia appresa su WhatsApp

Sabato i funerali della piccola Giulia morta a Bergamo

Molte mamme hanno ritirato i bambini dalle classi

Molte mamme hanno ritirato i bambini dalle classi

Rozzano (Milano), 4 novembre 2017 - Un messaggio sul gruppo WhatsApp dove di solito i genitori si scambiano le comunicazioni di scuola. «Giulia è morta mentre era in vacanza. Meningite». La parola meningite ha fatto tremare di paura. Poi, il panico. Ieri mattina davanti ai cancelli aperti della scuola elementare di via dei Garofani mamme, papà e nonni hanno iniziato a far girare la voce. Tanti sono tornati in classe, hanno preso i bambini e li hanno trascinati fuori, in attesa di una conferma, di una parola che potesse mettere fine all’angoscia.

Si è precipitata anche il sindaco Barbara Agogliati, per parlare con il preside Danilo Guido. Poi, la conferma. La bambina è morta giovedì sera, a Bergamo, dove si trovava con la nonna a Selvino, per trascorrere i giorni di vacanza del ponte. Martedì era a scuola, mercoledì i primi sintomi, giovedì la corsa in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni. Condizioni troppo critiche, il cuoricino di Giulia non ha retto a quella malattia che l’ha stroncata in poche ore. Sei anni, frequentava la prima elementare. «Una bambina dolcissima», mormorano i genitori tra le lacrime. L’anno scolastico l’aveva iniziato da un mese e mezzo, così il corso di ginnastica artistica nella struttura di via Orchidee.

Il pensiero è andato subito ai genitori della piccola e alla sorellina, tre anni più grande, che frequenta la quinta nella stessa scuola. Lacrime che si mescolavano al timore, alla logica e comprensibile preoccupazione che ha agitato gli animi di centinaia di genitori davanti alla scuola per capire cosa fare, come comportarsi. Poi, la riunione con i tecnici dell’Ats, i dubbi sul ceppo del meningococco che ha colpito la bambina. Probabilmente di tipo C, ma la conferma ufficiale arriverà solo tra qualche giorno, forse meno, qualche ora. La certezza è una: la bimba era in regola con le vaccinazioni. Spaventati, i genitori hanno tenuto i figli lontani dalle classi, alcuni sono corsi al San Paolo e all’Humanitas intasando il pronto soccorso. Poi il sindaco ha rassicurato tutti, incoraggiando mamme e papà a riportare i bimbi a scuola, per iniziare la profilassi, disposta, almeno per ora, solo per i compagni di classe e il personale scolastico. Rozzano si è stretta attorno alla famiglia, distrutta per la tragedia, e ha proclamato lutto cittadino. Sabato, alle 11, ci saranno i funerali della piccola Giulia, alla Chiesa di Sant’Angelo.