Basiglio (Milano), 26 gennaio 2017 - Un ex vigile di Milano di 71 anni e la sua convivente, un'impiegata monzese di 54 anni sono accusati di essere gli autori delle lettere intimidatorie inviate a migliaia di personaggi pubblici. Circa 10mila le missive con all'interno feci, ingiurie e minacce - inviate dal 2014 ad oggi alle personalità più disparate del mondo politico, sportivo e spettacolo italiane. Una media di dieci missive al giorno. I due sono stati fermati in flagranza dalla Digos mentre erano imbucavano lettere in una casetta postale vicino all'ufficio postale a Basiglio (Milano). Domiciliati a Rozzano, in casa nascondevano altre lettere di minaccia.
Nomi e gli indirizzi dei destinatari erano raccolti e classificati in un quaderno per categorie: 'vittime articolo 18', 'assassini', 'G8', 'Hotel Rigopiano', 'Amatrice'. L'indirizzo, che recuperato su Internet, era scritto sia in carattere corsivo che in stampatello, con inchiostro di colore nero, e francobolli solitamente di paesi esteri, in particolare Azerbaijan, Bhutan, Zaire, riportanti come annullo postale 'Cmp Milano Borromeo'.