Pieve Emanuele, incendio in un capannone: mistero sulle cause

La polizia locale vuole capire le origini delle fiamme, partite all'esterno da alcune masserizie

I vigili del fuoco nel capannone in via Gobetti

I vigili del fuoco nel capannone in via Gobetti

Pieve Emanuele (Milano), 23 ottobre 2017 - Momenti di paura ieri mattina nella zona industriale di Fizzonasco, frazione di Pieve Emanuele, al confine con il Comune di Opera. Un incendio, che ha provocato fiamme alte e molto fumo, è divampato attorno alle 11.20 in via Gobetti al civico 91, all’interno di un capannone che un tempo ospitava una azienda per le lavorazioni di componenti per condizionatori e refrigeratori. A lanciare l’allarme sono stati alcuni cittadini residenti nella zona che hanno notato il fumo levarsi dall’area industriale.

Sul posto sono intervenuti in pochi minuti alcuni mezzi dei vigili del fuoco dalle caserme di Pieve Emanuele e di Milano. Il 118 di Milano, a titolo preventivo, ha inviato sul posto anche due ambulanze, un mezzo della croce Rossa di Opera e un secondo della Misericordia di Milano che però fortunatamente non sono dovuti intervenire. I vigili del fuoco, infatti, hanno agito celermente riuscendo a spegnere le fiamme in poco più di un’ora di lavoro, prima che si propagassero anche ad altre aziende vicine.

Il rogo, secondo quanto riferito dalla polizia locale intervenuta in loco, sarebbe partito dall’esterno del capannone, nel cortile, dove c’erano delle masserizie. II fuoco ha anche raggiunto l’edificio, arrivando a lambire alcune pareti e danneggiandolo parzialmente. Sempre la polizia locale ha escluso che i materiali distrutti dalle fiamme siano pericolosi per la salute pubblica. Sulle cause che hanno provocato l’incendio sono in corso ancora accertamenti, ma viene escluso l’atto doloso. Oggi, in mattinata, dovrebbe essere effettuato un nuovo sopralluogo.