Rozzano (Milano), 22 maggio 2016 - Via Mandorli: inquilini e commercianti restano ancora prigionieri delle impalcature. Fra annunci, smentite, partenze e false partenze dei lavori, quei ponteggi maledetti restano lì a imprigionare un intero condominio, quello di via Mandorli. Sono sei anni che residenti delle palazzine Aler e commercianti attendono la fine dei lavori e lo smantellamento delle impalcature. Costretti a vivere nella polvere, senza poter spalancare le finestre e con l’incubo di trovarsi i ladri al piano, sono esasperati e non sanno più a che santo votarsi per ottenere la scarcerazione.
Nemmeno il potente tg satirico di Striscia la Notizia e il suo inviato Capitan Ventosa, arrivati a Rozzano lo scorso anno, sono riusciti a sbloccare la situazione. Erano almeno trecento gli inquilini allora scesi in piazza per protestare. Poi parzialmente qualcosa si è mosso. Alcuni edifici sono stati liberati dalla impalcature ma quelli dove i lavori non erano stati effettuati dovevano attendere una nuova gara d’appalto e la nuova ditta. Ma dopo l’ultimo annuncio del Comune che indicava la ripresa dei lavori fra fine dicembre e inizio gennaio, fatto non avvenuto, ora si sento anche presi in giro.
«Sei anni di attesa per i cittadini di Rozzano, sei anni di menefreghismo da parte di Aler e la poca pressione da parte del Partito Democratico locale che nonostante il passaggio dal sindaco Massimo D’Avolio (oggi consigliere regionale, ndr) a Barbara Agogliati non ha saputo incidere e portare la voce dei cittadini di Rozzano - commenta Simone D’Agnelli, portavoce del Movimento 5 Stelle rozzanese -. Siamo alla solita fuffa di chi rimpalla le responsabilità, credo sia ora che chi governa la città usi un sistema più incisivo e non solo propaganda».
«Noi abbiamo semplicemente riferito quello che Aler ci aveva comunicato, ossia che i lavori sarebbero ripresi fra fine dicembre e inizio gennaio - spiegano dal Comune -. L’azienda di viale Romagna ha appaltato i lavori a una ditta e nei prossimi giorni i lavori dovrebbero cominciare». Da una voce non confermata ufficialmente infatti si parla di inizio lavori lunedì prossimo. L’ulteriore ritardo di un mese sarebbe dovuto a problemi burocratici fra l’azienda che ha montato le impalcature e Aler. Per ora disagi e polemiche restano così come i palazzi impacchettati.
di MASSIMILIANO SAGGESE