Rozzano, le impalcature dopo sei anni ancora in Via Mandorli

Tutto fermo nella palazzina Aler e la gente ormai non ne può più di MASSIMILIANO SAGGESE

La palazzina di via dei Mandorli ingabbiata da oltre sei anni nonostante le polemiche

La palazzina di via dei Mandorli ingabbiata da oltre sei anni nonostante le polemiche

Rozzano (Milano), 22 maggio 2016 -  Via Mandorli: inquilini e commercianti restano ancora prigionieri delle impalcature. Fra annunci, smentite, partenze e false partenze dei lavori, quei ponteggi maledetti restano lì a imprigionare un intero condominio, quello di via Mandorli. Sono sei anni che residenti delle palazzine Aler e commercianti attendono la fine dei lavori e lo smantellamento delle impalcature. Costretti a vivere nella polvere, senza poter spalancare le finestre e con l’incubo di trovarsi i ladri al piano, sono esasperati e non sanno più a che santo votarsi per ottenere la scarcerazione.

Nemmeno il potente tg satirico di Striscia la Notizia e il suo inviato Capitan Ventosa, arrivati a Rozzano lo scorso anno, sono riusciti a sbloccare la situazione. Erano almeno trecento gli inquilini allora scesi in piazza per protestare. Poi parzialmente qualcosa si è mosso. Alcuni edifici sono stati liberati dalla impalcature ma quelli dove i lavori non erano stati effettuati dovevano attendere una nuova gara d’appalto e la nuova ditta. Ma dopo l’ultimo annuncio del Comune che indicava la ripresa dei lavori fra fine dicembre e inizio gennaio, fatto non avvenuto, ora si sento anche presi in giro.

«Sei anni di attesa per i cittadini di Rozzano, sei anni di menefreghismo da parte di Aler e la poca pressione da parte del Partito Democratico locale che nonostante il passaggio dal sindaco Massimo D’Avolio (oggi consigliere regionale, ndr) a Barbara Agogliati non ha saputo incidere e portare la voce dei cittadini di Rozzano - commenta Simone D’Agnelli, portavoce del Movimento 5 Stelle rozzanese -. Siamo alla solita fuffa di chi rimpalla le responsabilità, credo sia ora che chi governa la città usi un sistema più incisivo e non solo propaganda».

«Noi abbiamo semplicemente riferito quello che Aler ci aveva comunicato, ossia che i lavori sarebbero ripresi fra fine dicembre e inizio gennaio - spiegano dal Comune -. L’azienda di viale Romagna ha appaltato i lavori a una ditta e nei prossimi giorni i lavori dovrebbero cominciare». Da una voce non confermata ufficialmente infatti si parla di inizio lavori lunedì prossimo. L’ulteriore ritardo di un mese sarebbe dovuto a problemi burocratici fra l’azienda che ha montato le impalcature e Aler. Per ora disagi e polemiche restano così come i palazzi impacchettati.

di MASSIMILIANO SAGGESE