Parco delle Groane: Sos discariche abusive

Da Garbagnate a Bollate i cittadini invocano multe esemplari

L'ultimo scempio

L'ultimo scempio

Garbagnate (Milano), 25 agosto 2016 - Discariche abusive nel Parco delle Groane, continuano le denunce dei cittadini dal web. Cumuli di macerie, sacchi di immondizia, masserizie, plastica e rifiuti di ogni genere abbandonati nelle aree periferiche e boschive vengono segnalati in continuazione da Garbagnate, da Cesate, da Bollate. Si tratta di vere e proprie discariche a cielo aperto dove si trova di tutto: mobili vecchi, batterie esauste a copertoni di auto, a volte lastre di amianto.

È un problema diffuso, un malcostume difficile da combattere che affligge il Parco delle Groane, oasi naturalistica a Nord-Ovest di Milano."Ci saranno diverse iniziative contro il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Stiamo installando videotrappole nelle zone più sensibili", dichiarava il presidente del Parco delle Groane Roberto della Rovere a margine dell'ultima operazione di pulizia collettiva promossa nel Parco davanti a circa 3 quintali di rifiuti raccolti dai volontari sotto la pioggia. La gravità del fenomeno si misura anche dalla quantità di plastica recuperata dai canali che attraversano il Parco. C'è un punto sulla ciclabile da Bollate a Garbagnate Milanese, nella zona del porticciolo dei kajak da poco inaugurato, dove vengono drenati in un unico punto i rifiuti gettati nell'acqua. Periodicamente un camion a ragno incaricato dal Consorzio del Villoresi si preoccupa di ripulire. Prima di ogni passaggio la fotografia è impressionante. "Più telecamere e multe esemplari!", invocano dal web.