Corsico, discarica a cielo aperto in via Volta: moto, cucine, vetri e latte d’olio

Dove finisce la civiltà cominciano anche i rischi per la popolazione

Nascosti dalle foglie i vetri diventano pericolosissimi

Nascosti dalle foglie i vetri diventano pericolosissimi

Corsico, 2 gennaio 2017 - C’è la carcassa di una bici elettrica, manca la sella e i pedali, è rimasto solo lo scheletro. Accanto, qualcuno ha abbandonato una sedia girevole, quelle classiche da ufficio, con l’imbottitura bruciata e senza più ruote. Più avanti, sacchetti dell’immondizia, pieni zeppi di roba, abbandonati vicino ai cestini, vuoti. Un ferro da stiro, una cucina a gas, bottiglie di olio per motore e solventi. E lattine, tante lattine di birra e bottiglie di alcolici, spesso ridotte in frantumi, con i vetri che «nascosti dalle foglie diventano pericolosissimi sia per chi cammina ma soprattutto per i cani», raccontano i cittadini.

Arrivare in via Volta, almeno in alcuni tratti, fa dimenticare il concetto di civiltà. Qui i piccoli spazi verdi, dove gli abitanti della zona portano i cani per il veloce giretto serale, sono presi di mira da chi pensa che sia più comodo creare piccole discariche a cielo aperto piuttosto di riporre negli appositi contenitori i rifiuti. Il concetto di raccolta differenziata, neanche preso in considerazione, ovviamente.

Una situazione a cui pare non si riesca proprio a trovare una soluzione. Almeno secondo i cittadini che continuano, da mesi, a lamentare degrado e abbandono in alcune zone della città. Quelle più periferiche, vicine ai confini con Milano. Una di queste è proprio via Volta, la strada che collega Corsico con Milano, precisamente con via Bisceglie, passando per via Kuliscioff, e, dall’altra parte, più avanti, con Cesano Boscone, passando per via Milano.

«Non è possibile dover assistere ogni giorno a scene di degrado totale – lamentano i cittadini –, un vero e proprio abbandono, a cui non riusciamo a trovare soluzione». La colpa non è certo del Comune, affermano gli abitanti, perché i responsabili sono gli incivili che prendono di mira le zone più periferiche per gettare la propria immondizia. Tuttavia, «gli amministratori non possono lasciare inascoltati i nostri appelli: qualcuno ci aiuti. Maggiore sicurezza, qualche controllo in più, telecamere da usare come deterrente – suggeriscono anche i commercianti della via –, qualsiasi cosa per poter far fronte a questa problematica che non è solo di decoro urbano e ambientale, ma anche di igiene pubblica».

Non è l’unica lamentela degli abitanti: «Più cura per l’illuminazione: spesso i pali sono guasti e spenti. Questo significa non sentirsi al sicuro, soprattutto di sera, ma anche nel tardo pomeriggio: quando inizia a scendere l’oscurità è un problema anche solo uscire con i cani – raccontano –. In più, ci vorrebbe un intervento anche per riparare le voragini sui marciapiedi. Insomma – concludono –, siamo in una zona periferica della città, ma meritiamo ugualmente attenzione e interventi urgenti. Ci sentiamo abbandonati».