Cusago, make-up al castello

Partiti a razzo i lavori di ristrutturazione dopo la chiusura del complesso durante le giornate Fai di primavera che ne aveva certiticato la decadenza

Continuano i lavori di ristrutturazione al Castello

Continuano i lavori di ristrutturazione al Castello

Cusago (Milano), 3 aprile 2017 - Proseguono a gonfie vele i lavori di ristrutturazione del tetto del Castello di Cusago, il prestigioso maniero ed edificio simbolo del vecchio borgo rurale della prima cintura metropolitana. Dopo la chiusura dell’edificio durante le giornate del Fai, che ha di fatto conclamato a livello nazionale l’inagibilità della vecchia residenza di campagna di Bernabò Visconti, i lavori di messa in sicurezza dell’edificio sono ormai diventati una priorità. Quindi, come richiesto dal Comune – sotto il controllo della soprintendenza – il primo lotto di interventi sul tetto della facciata che si specchia sulla piazza e che ospita la torretta, la parte più pregiata dell’immobile, hanno preso il via. E sono tutti a carico della proprietà del maniero, la società «Il castello di Cusago srl». Che sia la volta buona?

In paese l’opinione pubblica è divisa sulle sorti di uno dei fratelli minore del castello sforzesco milanese. Negli anni, troppi annunci e altrettanti colpi di scena hanno infranto i sogni di vedere l’importante bene architettonico tornare agli splendori di un tempo. L’ultima delusione solo qualche mese fa, quando anche il secondo tentativo di acquisizione della società da parte di «Finscott srl» non è andato a buon fine.

In quel caso, oltre alla delusione anche alla rabbia: qualche mese prima dell’annuncio della scalata del gruppo milanese guidato da Vincenzo Scotti, infatti, la giunta aveva dato il via a un ambizioso progetto. Dopo studi di fattibilità, pareri e incontri a più livelli e con soggetti pubblici e privati, il Comune intendeva acquisire il 51% del Castello, reperire i fondi per la ristrutturazione e creare una Fondazione di Partecipazione per garantire un nuovo futuro all’edificio. Lo strappo creato tra la proprietà e l’amministrazione comunale è stato profondo e, ad oggi, non ancora ricucito.

Il sindaco Daniela Pallazzoli non è più tornato sull’argomento individuando come unico responsabile degli interventi di ristrutturazione – e degli ingenti costi – la srl “Il castello di Cusago”: ma quella della partnership pubblico-privato sembra essere l’unica strada percorribile. Del resto, i flop del passato sono diversi: in tanti, enti pubblici come l’ex Provincia o imprese private – tra le quali anche una finita nel mirino degli inquirenti per infiltrazioni mafiose – hanno sempre tentato la scalata per acquisire la maggioranza o la totalità della proprietà ma, al momento del rogito, gli affari sono sempre sfumati. Per la vecchia residenza dei Visconti e per i cittadini di Cusago, la strada sembra essere ancora in salita.