Erasmus, questo il nome della riscossa per le scuole di periferia nel Sud Milano

All’Omnicomprensivo di Corsico l’ultimo incontro del progetto internazionale

Il gruppo di studenti e  docenti che ha partecipato al biennio di scambi

Il gruppo di studenti e docenti che ha partecipato al biennio di scambi

Corsico (Milano), 21 marzo 2017 - E' la riscossa delle scuole di periferia quella che si è celebrata, ieri mattina, all’omnicomprensivo di Corsico. Qui, nell’istituto superiore che da anni dà risposte ai ragazzi del Sud Milano in termini di apprendimento, istruzione, orientamento e cultura, si è svolto l’ultimo meeting del progetto Erasmus «App 2 d@te», ospitando delegazioni di studenti ed insegnanti provenienti da Germania, Finlandia e Portogallo.

Dopo due anni, il programma fatto di scambi interculturali ma anche di esperienze di vita che ha coinvolto quattro classi degli indirizzi di informatica e di relazioni internazionali e marketing, è volto al termine. Una vittoria su due fronti: quello della formazione ma anche quello dell’esperienza e della formazione culturale che non sempre coincidono con quello che si studia sui libri.

«Al di là di quel che si deciderà nelle sedi politiche – ha detto la dirigente scolastica Maria Vittoria Amantea – noi, l’Europa, l’abbiamo già costruita. Grazie a questi scambi, i nostri studenti hanno potuto confrontarsi e conoscere usi, abitudini e tradizioni dei singoli Stati. Hanno potuto toccare con mano le diversità recependole come un arricchimento per tutto: per la loro cultura, per la loro persona, per la loro crescita».

Una filosofia, questa, che ha portato – e non a caso - l’omnicomprensivo a divenire «un polo« regionale di intercultura. L’istituto, che affaccia lungo la nuova vigevanese, incastonato tra il quartiere Lavagna e il vicino quartiere Tessera, alcuni dei rioni più problematici del territorio, è riuscito nel tempo ad affermarsi nel difficile mondo delle scuole diventando capofila. In Lombarda, del progetto di intercultura «promos-si».

«Non siamo più una scuola di provincia – ha proseguito la preside – siamo una scuola che, passo dopo passo è riuscita ad affermarsi: siamo una scuola che vuole insegnare ai suoi studenti a diventare cittadini del mondo». L’apertura dei lavori, con l’arrivo dei circa 50 delegati stranieri, ha visto i primi cittadini di Corsico e Buccinasco dare loro il benvenuto. «Questo istituto è diventato un’eccellenza per il nostro territorio – ha detto il sindaco di Corsico Filippo Errante – e le porte della nostra città sono sempre aperte a tutto ciò che porta o che genera cultura».

«Lo scambio culturale con altri paesi europei è una grande opportunità – ha detto il vice sindaco di Buccinasco Rino Pruiti - , quando avevo la loro età non l’ho avuta: allora gli istituti scolastici e l’Europa non offrivano queste possibilità e chi di noi desiderava viaggiare, doveva farlo di propria iniziativa». La giornata è proseguita con la consegna dei riconoscimenti e qualche riflessione su questo progetto che, dopo due anni si è concluso. «L’ho trovato molto interessante – ha raccontato Federica, 17 anni, dopo la sua esperienza alle Azzorre – ho appreso nozioni su un programma da ragazzi più giovani di me. E’ stato strano. Ma a parte la didattica, ho trovato stimolante conoscere realtà nuove e vedere come la scuola e la formazione sia diversa da paese in paese». Intanto, un nuovo progetto Erasmus è già stato approvato: questa volta lo scambio avverrà con la Polonia.