Corsico, gli studenti del Vico in un quadro vivente

Hanno ricreato un capolavoro di Piero della Francesca

Riproduzione della Sacra Conversazione di Piero della Francesca

Riproduzione della Sacra Conversazione di Piero della Francesca

Corsico (Milano), 27 dicembre 2016 - Mancava solo l’uovo di struzzo, e la volta finemente decorata. Per il resto, c’era tutto. Nel minimo dettaglio. Si chiama tableau vivant in francese, in italiano è il quadro vivente, cioè una rappresentazione dove ci si veste come i personaggi di un quadro celebre e si ricrea il dipinto. L’idea è venuta agli studenti del liceo «Vico» di Corsico che hanno messo in campo quelle che si chiamano «competenze multiple, nell’ottica dell’alternanza scuola-lavoro», dicono i docenti che li hanno accompagnati in un percorso durato mesi intensi, tra copioni da recitare – perché, in realtà, ricreare il quadro era solo l’inizio di uno spettacolo da proporre a fine anno fatto di musica, arte e teatro –, ago, filo e stoffe. I vestiti li hanno ricreati alla perfezione, grazie anche alla costumista, che in realtà fa la bidella, e alla passione che ha guidato studenti e docenti. Dentro al quadro c’era persino il segretario dell’istituto, che si è tolto gli abiti rigorosi per indossare l’armatura di Federico da Montefeltro, il protagonista della Pala di Piero della Francesca, scelta perché «rappresenta la svolta nell’arte, la fioritura del Rinascimento», raccontano gli studenti che hanno chiamato anche una giovane mamma: «Ci serviva Gesù Bambino», spiegano i ragazzi che si sono davvero appassionati al progetto, tanto da metterci anima e corpo anche fuori dall’orario scolastico. «Segnale che l’arte riesce ancora a suscitare belle emozioni – affermano i docenti –, a incuriosire i giovani. Per noi è la soddisfazione più grande».