Corsico, presidio davanti alla Masotina

Le scarse condizioni igieniche di bagni e spogliatoi, aggiunte alle problematiche contrattuali hanno spinto i lavoratori a protestare. La replica della cooperativa Interjob

La protesta

La protesta

Corsico (Milano), 1 marzo 2017 - Un presidio davanti ai cancelli della Masotina spa, società corsichese leader nel settore della gestione e dello smaltimento rifiuti: così i lavoratori hanno incrociato le braccia per protestare contro le scarse condizioni igieniche dei bagni e degli spogliatoi che,  i 90 operatori del sito di via Archimede, utilizzano quotidianamente. Ma non solo. Tra le altre questioni all’origine della manifestazione che in diversi momenti ha visto scaldarsi gli animi, spicca l’aspetto contrattuale: l’utilizzo di cooperative per la gestione dei servizi è un elemento che porta i salari al ribasso rispetto a quelli previsti dai contratti nazionali. E la differenza del costo del lavoro, a fine mese, si avverte nelle tasche dei lavoratori.  “Inoltre – spiegano i rappresentanti sindacali – i sindacati in questa azienda sono presenti, hanno iscritti e la dirigenza, nelle trattative o quando si deve discutere delle problematiche legate al lavoro, ne deve tenere conto”. 

In riferimento alla vicenda, la Interjob Società Cooperativa, che gestisce alcuni servizi per conto della Masotina spa presso lo stabilimento di Corsico in via Archimede, precisa che: "I lavoratori che ivi operano sono tutti inquadrati a norna della vigènte contrattazione collettiva nazionale, sottoscritta dalle organizzazioni sindacali maggiormente iappresentative, e percepiscono stipendi perfettamente in linea con le tabelle retributive previste dalla medesima contrattazioné collettiva nazionale. In più, come noto alle RSU presenti in azienda, la medesima società ha di recente acquistato strutture da destinare a spogliatoi e sono in corso di completamento le pratiche amministrative per la loro materiale installazione".

Inoltre, sottolinea, vengono sottolineate "le stabili e proficue relazioni con le organizzazioni sindacali". "Proprio in quest'ottica si stigmatizza come il presidio odierno, che ha visto protagonisti invero pochissimi lavoratori e senza che nessuno abbia scioperato, è stato svolto senza alcuna preventiva richiesta d'incontro con l'azienda e senza alcuna comunicazione di eventuali rivendicazioni, così come senza alcuna dichiarazione di stato di agitazione, con forme non rispettose delle normali dinamiche di confronto tra le parti, come fissate dalla contrattazion coìiettiva, con molti disagi per gli stessi lavoratori impegnati nell'impìanto".