Corsico (Milano), 9 marzo 2017 - L'aria di tempesta si è avvertita subito al primo consiglio comunale con la nuova giunta di Filippo Errante, quando in aula si sono presentati gli ex assessori Roberto Mei, Antonio Saccinto e Giacomo Di Capua, pronti a una battaglia annunciata. E iniziata nei giorni scorsi da un altro ex assessore, Maurizio Mannino, che non aveva risparmiato parole dure e critiche al primo cittadino, dopo la decisione di azzerare la giunta. Il motivo? "L’aver fatto pagare a tutti - è il Leitmotiv dentro e fuoti dall’Aula - la colpa di essere finito davanti alla commissione parlamentare antimafia per il caso stocco", il festival calabrese patrocinato dal Comune. Parole dure che hanno espresso anche i consiglieri di maggioranza, Fioravante Cetrangolo, capogruppo di Forza Italia, e Giuseppina Amoroso della Lega Nord. "Il sindaco non ha rispettato nessuno: consiglieri, assessori, cittadini – ha detto Amoroso, parlando anche a nome di altri due consiglieri del partito, Patrizia Rispo e Marco Perna –. Un bravo scolaretto sottomesso che ha negoziato l’eutanasia politica di un intero gruppo. Quanta scorrettezza nel gestire la situazione".
Per questo, i tre consiglieri leghisti hanno deciso di formare un nuovo gruppo che si riserverà "di valutare volta per volta se votare e sostenere le proposte". Una minaccia che si paventa proprio a pochi giorni dalla necessaria chiusura del bilancio. Con una maggioranza spaccata, infatti, il rischio è la mancata approvazione del documento che getterebbe l’amministrazione in una crisi ancora più profonda. Amoroso ha poi abbandonato l’Aula, capitanata da Di Capua. L’opposizione, tranne Franca Marchetti (M5S), li ha imitati facendo mancare il numero legale per continuare i lavori. "Una strumentalizzazione – ha commentato il vicesindaco Silvia Scurati della Lega –. Noi rimaniamo compatti", riferendosi agli assessori e ai consiglieri rimasti. Il sindaco invece ha lasciato l’Aula con un laconico “auguri, auguri, auguri”.