Corsico, sul caso Stocco l'antimafia chiede al sindaco di rimuovere l'assessore Mannino

"Errante non ci ha convinto. Si passa da complicità a inconsapevolezza in modo preoccupante", ha commentato il presidente Rosy Bindi. La Commissione ha inoltre chiesto di fare luce sulla situazione di Melegnano, Cisliano e Tribiano

La Commissione parlamentare antimafia riunita per la questione Stocco

La Commissione parlamentare antimafia riunita per la questione Stocco

Corsico (Milano), 19 gennaio 2017 - Individuare i responsabili politici e rimuovere gli assessori che si sono resi complici. La commissione parlamentare antimafia, arrivata da Roma oggi, ha sentito a lungo il sindaco di Corsico Filippo Errante sul caso Stocco. «E non ci ha convinti. Si passa da complicità a inconsapevolezza in modo preoccupante», ha commentato il presidente della commissione Rosy Bindi, «e anche l’inconsapevolezza va dimostrata». Chiesto dunque il ritiro delle deleghe, per l’assessore Maurizio Mannino, Forza Italia, diretto responsabile della concessione del patrocinio secondo il senatore Pd Franco Mirabelli, che ha incoraggiato il sindaco a prendere al più presto la decisione, prima di istituire una commissione di accesso, che è il passo prima del commissariamento.

«Il sindaco si è detto inconsapevole di quello che stavano facendo i suoi assessori, ha annunciato un irrigidimento del regolamento sulla concessione dei patrocini, ma non basta», ha sottolineato Mirabelli, che ha evidenziato la gravità della presenza del nome di Vincenzo Musitano, imparentato con boss della ‘ndrangheta, sul manifesto che pubblicizzava il festival dello stocco, «con quello degli assessori e del sindaco, come a dire la mafia c’è e conta».

L’ha sottolineato anche l’onorevole Claudio Fava: «un fatto gravissimo, segnale di un’amministrazione subalterna che a domanda risponde obbedendo». Il sindaco si è detto sereno, ammettendo che «difenderò il nome dell’istituzione e, una volta indagato ogni aspetto della vicenda, gli eventuali provvedimenti per i responsabili non mancheranno».

Corsico non è l'unico Comune milanese a preoccupare la Commissione antimafia, che ha chiesto si faccia luce anche su Melegnano, Cisliano e Tribiano. "Abbiamo chiesto attenzione su Melegnano per il mercato - dice Bindi - in questo caso c'è stata proprio una segnalazione da Confcommercio. Ci sarebbe la presenza oltre della 'Ndrangheta, di mafie straniere in grado di controllare il territorio e condizionare l'amministrazione"