Città sotterranea a Rozzano, imposta la bonifica dal Comune

Scade a settembre l’ordinanza del sindaco per i box di via Rossa

Lo scempio a Rozzano in via Guido Rossa

Lo scempio a Rozzano in via Guido Rossa

Rozzano (Milano), 22 agosto 2016 - L'amministrazione comunale interviene in maniera decisa sulla vicenda dei box di via Guido Rossa diventati una cittadella fantasma dell’illegalità (come raccontato nell’inchiesta de Il Giorno del 18 agosto - LEGGI): entro 60 giorni dall’ordinanza del sindaco, quindi entro fine settembre, l’intera area dovrà essere bonificata da parte di chi la gestisce, in questo caso il curatore fallimentare.

"L’amministrazione comunale è a conoscenza dello stato in cui versa l’area che ospita i box di via Guido Rossa –  spiega l’assessore  alla Sicurezza del Comune Marco Ercoli - e in questi mesi ha più volte segnalato al liquidatore fallimentare del tribunale, cui è stato rimesso il giudizio sulla società che ha edificato i box (che  ad oggi versa in stato di fallimento, ndr), la presenza, sul sito,  di persone non autorizzate. A tale scopo, infatti, è stata emessa a fine luglio anche un’ordinanza sindacale cui è stato dato seguito il primo agosto mediante messa in sicurezza del sito e chiusura dei varchi di accesso per impedire ulteriori intrusioni. Entro 60 giorni  la stessa ordinanza ha previsto la bonifica complessiva del sito".

Nel frattempo però sulle spine - lo sono da anni ormai -  restano le circa sessanta famiglie che avevano a suo tempo acquistato i box dichiarati poi inagibili.  Anche in questo caso l’amministrazione chiede una svolta sulla vicenda: "Contestualmente nell’ordinanza - prosegue Ercoli - si chiede di accelerare la risoluzione giudiziaria del procedimento di fallimento della società che porterà ad una  definitiva risoluzione la situazione. In attesa di questo epilogo, polizia locale e carabinieri stanno assicurando e continueranno ad assicurare un costante controllo del sito".

Il Giorno è tornato sull’area di via Guido Rossa e effettivamente sembrano essersi volatilizzati gli inquilini abusivi, anche se lo stato di fatiscenza dei box abbandonati resta comunque impressionante. Una vicenda, quella dei box e del fallimento, che va avanti da oltre dieci anni e che si perde nei meandri di una burocrazia lenta. L’accesso principale all’area sotterranea è stato messo in sicurezza e impedisce ancora l’ingresso ai garage. Diversamente l’ingresso pedonale, dalla scaletta in cemento nascosta dai rovi, è ancora accessibile e verosimilmente la notte qualcuno dei "residenti" della necropoli rozzanese la notte vi fa ritorno per avere un tetto.

Anche questo è un problema, sociale, che attende ancora una soluzione perché i senzatetto di via Guido Rossa comunque andranno a cercare riparo altrove e c’è da credere che cercheranno di creare un’altra realtà abusiva.